lunedì 26 settembre 2011



Quando avrai permesso alle immagini che amavi di perdere la voce,di perdere la luce di un ricordo. e quando il ricordo stesso non sarà che una scatola vuota che fisserai attonito come un oggetto sconosciuto, solo  allora saprai del tuo castello di carte e si sfoglierà piano come un soffione in un vento girellaio e inquieto....



domenica 25 settembre 2011

mi manchi

Vorrei imprecare, vorrei urlare,vorrei mille cose.
stasera  Massimo mi manchi, mi manchi... lo sto urlando forte. sto piangendo, non volevo più piangere .. basta lacrime mi dicevo.
invece ecco che stasera il dolore riaffiora tutto, forte impetuoso, sta tracimando,come un fiume in piena,come ieri, come sempre.
mi sento sola,senza il mio cucciolo d'uomo..
mi manca il respiro, l'aria..
mi manchi tu, mi manca sentirmi chiamare MAMMA...
ho male al cuore...respiro a fatica..
faccio fatica a vivere...
a volte fingo una serenità che non è, a volte voglio dimenticare...ma è solo finzione,,


Massimo ti prego, ti prego pensami almeno un pochino,
Massimo ti prego cercami..
Massimo Massimo Massimo amore mio, figlio mio... anima mia,cuore mio, vita mia!!!

MI MANCHI,,,sto male senza di te,,non vivo senza te,,,il tempo si è fermato a quasi 4 anni fa..
voglio una tua carezza,voglio la tua mano tra le mie, stringerti forte al cuore...
sussuare, urlare... sono felice perchè sei qua...
voglio dirti: TI VOGLIO BENE...nulla è cambiato, sei sempre tu!!!

massimo ti prego.........ti supplico.....
stasera non riesco a controllarmi, non riesco a fermare le lacrime,
stasera vorrei sparire per sempre.....


lunedì 19 settembre 2011

Spesso ci sono più cose naufragate in fondo a un’anima che in fondo al mare.

domenica 18 settembre 2011

sabato 17 settembre 2011

È una bellissima poesia che ci fa riflettere che se chi si irrita con qualcuno, subito lo giudica. Sta guardando solo un aspetto di questa persona, su un suo atteggiamento unendo l’ azione e gli errori con l’essere umano. Si emette il giudizio “ Non vale nulla, si vedono solo pietre “
La  sua vera essenza sarà nascosta a chi giudica così.


Non giudicare e non sarai giudicato.

 

                                                       
Non amare il florido ramo,

non mettere nel tuo cuore


la sua immagine sola:


esso avvizzisce.


Ama l’albero intero,


così amerai il florido ramo,


la foglia tenera e la foglia morta,


il timido bocciuolo e il fiore aperto,


il petalo caduto e la cima ondeggiante,


lo splendido riflesso dell’amore pieno.


Ama la vita nella sua pienezza: essa non conosce decadimento.

                                                                                         Krishnamurti

non dire mai più...

Non dire più che ti senti in basso perché la vita è fatta per salire
Non dire più che sei ignorante perché la vita è fatta per imparare
Non dire più che hai molti difetti perché la vita è fatta per migliorare.
Non dire più che la sfida è scomoda perché ti fa conoscere il lato migliore del tuo essere
Non dire più che la fede è inutile perché la vita ti offre a credere  in qualcuno o in qualcosa.
Non dire più che detesti la sofferenza perché ti dona la consapevolezza che sei vivo e hai i sentimenti
Non dire più che hai paura della solitudine perché ti aiuta a conoscere te stesso
Non dire più che non hai la forza perchè l’ottieni dall’energia che è in te .
Non dire più che non sai amare perché gli altri ti amano per quel che sei.
Non dire più che sei inutile perché il mondo ha bisogno di te
Non dire più che sei vecchio perché conservi gli ideali e l’entusiasmo da donare ai giovani.
Non dire  più che sei infelice   perché la felicità nasce  dal tuo essere..
Non dire mai più!




ode per chi continua a sperare...

venerdì 16 settembre 2011

la cassetta degli attrezzi del diavolo

La storia racconta del diavolo, che un bel giorno,decide di mettere in vendita gli attrezzi del suo lavoro. C’è la daga della gelosia, la mazza della rabbia, ci sono le armi della lussuria, della violenza, dell’odio, della gelosia.
Ognuna etichettata con il suo prezzo.
In un angolo c’è poi un piccolo cuneo di legno, che costa da solo più di tutti gli altri.
"E quello cos’è? "
"Quello è il cuneo dello sconforto"- risponde il diavolo.
"Perché costa così caro? "
“Perché è l’unico su cui posso sempre fare conto se tutti gli altri falliscono”- rispose il diavolo, aggiungendo “Se solo riesco a infilare questo cuneo nella mente di una persona, esso aprirà la porta a tutti gli altri, non c’è nulla di così mortale come lo sconforto!”

Prestiamo attenzione al potere distruttivo dello sconforto, troviamo chi o che cosa ci può dare incoraggiamento…


giovedì 15 settembre 2011


Alcuni dicono ch℮ il termpo sana tutte le ferite.
Io non sono d'accordo.
Le ferite rimαngono.
Col tempo, la mente, per proteggere ...se stessα, le cicatrizza, 
e il dolore diminuisce, mα non se ne νanno mai.

domenica 11 settembre 2011

Pessoa
La vigilia di non partire mai
per lo meno non ci sono valigie da fare
né si devono fare progetti per iscritto,
con la scorta involontaria delle dimenticanze,
per la parte ancora libera del giorno dopo.

Non c’è da fare niente
la vigilia di non partire mai.

Che grande quiete che non ci sia nemmeno più nulla
per cui desiderare la quiete!
Che grande tranquillità, quella che neppure si preoccupa
perché, povero tedio, è passato il tedio
e si è arrivati deliberatamente a niente.
Che grande allegria di non dover per forza essere allegri,
come un’opportunità rovesciata.

Da quanti mesi vivo
la vita vegetativa del pensiero!
Tutti i giorni sine linea…

Quiete, sì, quiete…
Grande tranquillità…
Che riposo, dopo tanti viaggi fisici e psichici!,
poter guardare le valigie chiuse come fossero niente!
Sonnecchia, anima mia, sonnecchia!
Approfittane, sonnecchia!
Sonnecchia!

E’ poco il tempo che hai! Sonnecchia.
E’ la vigilia di non partire mai…

Per evolversi la vita deve fare male.
Il dolore è una terraferma.
L’uomo sicuramente può contare sul dolore perchè è l’unica cosa,
da sempre...
La gioia è errabonda.
Da tempo ho una febbre insolita,
una febbre che brucia..
Sono diventata adiposa e grassa come una qualsiasi donna ansiosa,
e non so più fare miracoli,
proprio perchè non so più soffrire.
E’ il dolore che ci fa crescere ed è il dolore che ci fa morire..
Se togliamo il dolore,
togliamo il tavolo sul quale mangiamo ogni giorno..
Senza dolore finiremmo costretti a mangiare per terra…..
 

venerdì 9 settembre 2011

Quando il sole sorgerà io ti ricorderò;

tu, al tramonto della luna,

ti prego, rivolgimi un pensiero...



 
Nella casa di fronte a me e ai miei sogni
che felicità c’è sempre!

Vi abitano persone sconosciute
che ho già visto senza vedere.
Sono felici, perché esse non sono io.

I bambini, che giocano sugli alti terrazzi,
vivono tra vasi di fiori,
eternamente, senza dubbio.

Le voci che salgono dall’intimità domestica
cantano sempre, senza dubbio.
Sì, devono cantare.

Quando è festa qua fuori, è festa là dentro.
E così deve essere laddove tutto si adatta:
l’uomo alla Natura, perché la città è Natura.

Che grande felicità non essere io!

Ma anche gli altri non penseranno così?
Quali altri? Non ci sono altri.
Quanto pensano gli altri è una casa
con la finestra chiusa, o se si apre,
è perché i bambini possano
giocare sulla veranda inferriata,
tra i vasi di fiori
che non ho mai visto quali fossero.

Gli altri non sentono mai.
Chi sente siamo noi,
sì, tutti noi,
perfino io, che ora non sento più nulla.

Nulla? Non so...
Un nulla che fa male...





Fernando Pessoa - Nella casa di fronte a me e ai miei sogni

giovedì 8 settembre 2011

Non siedo con uomini falsi
    e non frequento i simulatori.
Odio l'alleanza dei malvagi,
    non mi associo con gli empi.
Lavo nell'innocenza le mie mani



Oggi è la Natività della Beata Vergine. e io sono stata a Messa,  stamattina alle 11,00 puntuale ero  al Santuario dedicato a LEI, alla Mamma di tutti noi.
Era da tanto che non andavo a Messa, diciamo che se oggi ci sono andata è perchè mi ha spinta mia madre (eh si, alla mia veneranda età  devo ancora  "ubbidirle", ma lo faccio volentieri)..
Mi sono ritrovata in un'atmosfera che avevo quasi dimenticato tra fede, speranza, e la parola di Dio.
Ho ascoltato la predica, che non ho trovato affatto noiosa,anzi..il prete poneva l'accento sul fatto che tante cose hanno perso significato, anche tra  le piccole cose, tipo quando  incontriamo una persona per strada e le auguriamo il BUONGIORNO, lo facciamo esclusivamente per abitudine,per obbligo...per educazione.
Ma quanto è bello sapere che l'augurio ricevuto  è sincero, sentito.. che ci augurano felice giornata, con il senso reale dell'espressione?
Poi mi son persa, nei meandri dei  miei pensieri, dei miei ricordi, mi sono ritrovata quasi ipnotizzata a guardare la statua della Madonna, avevo gli occhi colmi di lacrime..
Ho iniziato a pregare per le persone a me care, le volevo nominare tutte,dalla mamma,ai miei figli, ai miei fratelli.i miei amici, il mio compagno...mamma mia, quanta gente!!! e ne avevo ancora..da "presentare" alla Madonna, ah e il moroso di Silvia.. addirittura ho pregato per il mio ex marito.  Non  ho voluto chiedere  "miracoli" o "grazie" per nessuno, ma l'ho  supplicata di dare benessere fisico e spirituale a tutti...
Non ho pregato per Massimo, nel senso che non ho chiesto alla Madre di riportarlo a me...Le ho chiesto di averlo presente, di aiutarlo a superare ostacoli, difficoltà che potrebbe sempre incontrare nella vita..di dare luce al suo cuore...
Ho pregato tanto per mio padre, per la sua anima,
e l'ho sentito vicino a me,tanto che mi sembrava di vederlo...e questo è stato per me oggi,  il mio GRANDE miracolo..




mercoledì 7 settembre 2011

...le lacrime esistono al di là della luce,
al di là della pesantezza,
e persino al di là del silenzio.
E' allora che piangiamo per davvero:
lachrimae verae.
Da questa eloquenza silenziosa
nasce una conversazione infinita.
Parola sensibile,
parola necessaria e impossibile,
la lacrima ha questo di paradossale:
più è discreta, più significa, e più sfiora,
più ci tocca nel profondo.
Stranamente silenziosa,
chiaramente visibile,
risolutamente sospesa,
è una scrittura che esiste solo
nelle sue cancellature...

Jean Loup Charvet - L'eloquenza delle lacrime




lunedì 5 settembre 2011

Questi miei pensieri accartocciano la mia anima

pensati e scritti

smarriti tra le pieghe del blog

scivolano tra i post

nel rumore del tempo. . .


  

sabato 3 settembre 2011

oggi sono arrabbiata!

Stamattina alle 10,30 al mio paese hanno celebrato il funerale di un ragazzo di 20 anni!Morto per un incidente stradale qualche giorno fa! sembra a seguito di un malore. un bravo ragazzo,studente universitario,lavorava in paese per pagarsi gli studi!
Non volevo andare al funerale e sembrare la solita curiosa che si apposta alle porte della chiesa per frugare tra i  vari volti , per dire poi  c'ero anch'io!
Non si specula il dolore..è indignante..
E comunq mi dicevo neppure lo conoscevo..perchè andare al funerale?
Perchè eventualmente piangere per un figlio di un'altra?
Ho già il mio di dolore....
Erano tutte scuse, per non sentire  il dolore addosso di una perdita, peggio della mia, più forte della mia, più insopportabile della mia...infinitamente più grave della mia!
Perchè il mio dolore dev'essere unico, e nessuno lo può sentire, capire, comprendere..tutto il resto è nulla il niente...
quante cazzate.. scusate il linguaggio. ma oggi è d'obbligo!
Ho tirato avanti, pulendo casa, inventandomi mille lavori  trascurati, quindi da svolgere obbligatoriamente entro oggi!
Invece la vocina che mi sussurrava;: vai a rendere omaggio a Daniele, vai perché anche la tua presenza può lenire il dolore di una madre, il sostegno l'amore, è la forza per andare oltre...ha vinto..
pigramente mi son vestita, ma non di nero, ma in jeans bianche con camicia rosa a righette bianche,
e ho deciso di andare in chiesa; impossibile entrare, impossibile sostare sul sagrato, impossibile respirare...tanta,tantissime persone,tanti amici, forse tutti il paese che si stringeva attorno alla famiglia in questo giorno di lutto.
Ho scelto di assistere al funerale dall'altra parte della chiesa.ascoltando la funesta celebrazione dagli alto parlanti...
Ho sentito la madre parlare, omaggiare il figlio..parole forti di dolore ma pure di orgoglio:
mi ha toccato questa frase:
SIAMO  E SAREMO SEMPRE ORGOGLIOSI DI TE...per sempre..
orgogliosi di un figlio!| che bella cosa, se pur nella tristezza più infinita..
Un flash, e mi sono ricordata di questo bimbetto sui dieci dodici anni... ho inviato un messaggio a mia figlia, le ho chiesto se questo ragazzo fosse anche amico di Massimo!
mi ha risposto; l'aveva visto solo una volta quando era entrato in negozio dove Daniele faceva il commesso, per acquistare un prodotto..
Mi è crollato il mondo!
CAZZO, e scusate ma ripeto per rafforzare il mio pensiero CAZZO CAZZO E ANCORA CAZZO... mio figlio viene in paese, qua da me, come niente fosse a pochi metri da casa mia....
e io?
dove sono?
esisto?
chi sono?
..........................
sono rimasta senza fiato...altro pugno sullo stomaco, altro intenso dolore..
non ho voluto più rispondere al messaggio di Silvia, che dirle?

.......................
nel frattempo il funerale terminava, gli amici di Daniele erano pronti a lanciare in cielo tanti palloncini bianchi..
ho visto la madre di Daniela composta nel suo dolore, abbracciata dall'immenso affetto del paese completo..teneva per mano il marito e l'altra figlia, bianca e pallida..ma dignitosa seguire il feretro portato sulle spalle dagli amici più intimi che indossavano una maglietta bianca con stampata la foto di Daniele...
Oh se mi son scese copiose lacrime..
Avrei voluto correre ed abbracciare questa madre forte, coraggiosa,madre amata, dalla famiglia e da tutti noi..
Ovviamente non l'ho fatto.. mi sono trattenuta..
e ho pensato:
Questa madre sta seppellendo il figlio, questa madre non sta piangendo,almeno non ora,, questa madre  orgogliosa del proprio figlio..
ha perso PER SEMPRE il figlio, non lo vedrà più. non sentirà più la sua voce, la sua gioia le sue tristezze..
Le è stato tolto il suo frutto, la sua anima...

E io chi sto piangendo ogni giorno da quattro anni a questa parte?
UN CRETINO EGOISTA...FIGLIO DI UN BASTARDO ...
sono arrabbiata... si sono NERA!!!
tanti calci in c..o  a tutti e due!
oggi è così...

Silvia che nel frattempo mi invia un altro sms con scritto: SEI arrabbiata con me?

SI, SI CHE LO SONO..mi hai portato via MASSIMO, l'hai tolto assieme a tuo padre a me TUA MADRE. ..
non  hai fatto nulla in questi 4 anni per riavvicinarlo un pò a me...già la vita è uno schifo di suo..già la vita riserva sempre sorprese amare. già la vita è breve...
ma voi non avete voluto, è faticoso pensare e  a voi è andata bene così...avete voluto così....
è stato più facile così..  Ed è  per questo COSI' che io  ho sofferto , tanto tanto tanto...quattro interminabili anni persi....ogni giorno è stato difficile per me..


oggi sono io che faccio pena a me stessa..


e ora si che PIANGO, ma piango per me.,... oggi piango solo per ME,,,









giovedì 1 settembre 2011

NUOVA VITA

Non posso naufragare
in sorrisi che non donano.
Non voglio rincorrere domande di senso
nel passaggio di istanti vuoti.
Passerà
anche questo giorno incerto
senza fare male.
A tutti spetta
almeno un grammo di salvezza.
Tu sei il mio.