lunedì 21 dicembre 2009

il dolore di una madre...


A Natale tutti più buoni?
tutti pronti con i regalini, con i presenti, con i pensieri. con gli alberi di stelle. tempo di festa, di regali inattesi, di poesie sincere e di frasi preconfezionate, di sguardi felici, di addobbi scintillanti, è un tempo... speciale, che diventa decisamente straordinario se condiviso con le persone che si amano..
peccato che per me non sarà così..
peccato che io avrò (forse)la visita di mia figlia il 26 dicembre dopo di... suo padre
e ancora dopo di.... sua "suocera"
e solo dopo che.... è andata dalla nonna paterna, ovviamente...
tanto....
"Mamma mica ti offendi se vengo il 26 dicembre per farti gli auguri?"
e perchè mai dovrei offendermi?
dovrei esserci abituata, è già (solo) il terzo anno!


c'è chi invece non me li farà neppure gli auguri, perchè mi son giocata la possibilità di vederlo ancora due anni fa...





Ci sarà un posto vuoto a tavola,al pranzo di Natale..l'assenza di un Padre che non tornerà più, ma vivo più che mai nel mio cuore..nei ricordi.
vivo nei sogni... stanotte è tornato a sorridermi..
un sorriso stupendo luminoso... bellissimo!!affettuosissimo..

Mancheranno altri sorrisi, nel giorno del Santo Natale..
non ci saranno altri sorrisi per me, ancora e sempre tante lacrime..


me lo sarò meritato..

voglio dormire, risvegliarmi il 21 12 2012 ....

auguri a tutti!!!

domenica 20 dicembre 2009

fiocchi di neve...


fiocchi di neve,colori di cristallo.... e sarà
Natale....
ancora triste, forse più triste...
e io so che non sto bene..

Ora vorremmo chiederti...


Allora Almitra parlò dicendo: della Morte.
E lui disse:
Voi vorreste conoscere il segreto della morte.
Ma come potrete scoprirlo se non cercandolo nel cuore della vita?
Il gufo, i cui occhi notturni sono ciechi al giorno, non può svelare il mistero della luce.
Se davvero volete conoscere lo spirito della morte, spalancate il vostro cuore al corpo della vita.
Poiché la vita e la morte sono una cosa sola, come una sola cosa sono il fiume e il mare.

Nella profondità dei vostri desideri e speranze, sta la vostra muta conoscenza di ciò che è oltre la vita;
E come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.
confidate nei sogni, poiché in essi si cela la porta dell'eternità.
La vostra paura della morte non è che il tremito del pastore davanti al re che posa la mano su di lui in segno di onore.
In questo suo fremere, il pastore non è forse pieno di gioia poiché porterà l'impronta regale?
E tuttavia non è forse maggiormente assillato dal suo tremito?

Che cos'è morire, se non stare nudi nel vento e disciogliersi al sole?
E che cos'è emettere l'estremo respiro se non liberarlo dal suo incessante fluire, così che possa risorgere e spaziare libero alla ricerca di Dio?
Solo se berrete al fiume del silenzio, potrete davvero cantare.
E quando avrete raggiunto la vetta del monte, allora incomincerete a salire.
E quando la terra esigerà il vostro corpo, allora danzerete realmente.

lunedì 14 dicembre 2009

..pensare...


Precludersi una certezza di ora,

pensando a un ipotetico fallimento di domani...

Gettare la spugna,

prima ancora di averla imbevuta.

Giusto o non giusto che sia...

è....

e si continua a sbagliare...

sabato 12 dicembre 2009

e continuo a sognarti..

Anche Stanotte l'ho sognato... ormai lo sogno ogni notte ...

Forse perchè rimane forte,resistente,anzi grantico il mio cruccio più grande il non sapere; IL PERCHE' ...
Posso cercare di capire, di accettare che il figlio non sia mio ma della VITA!
Ma quello che non riesco a capire.a sapere è sempre perchè...


E' una sofferenza seria, esistenziale poche cose come i figli ci mandano nel pallone; la sofferenza per un figlio ci crea veramente dei seri problemi...
Rimpianti, forse anche rimorsi, il chiedersi ogni giorno dove e cosa si è sbagliato...
Ritrovarsi il volto tra le mani colme di lacrime... un vuoto..l'assenza di un progetto..di un desiderio..
un dolore, difficile da placare, da lenire..
non esiste sollievo per la mia anima!per la mia mente!!

Come fa un genitore a sopravvivere all'abbandono di un figlio?
Come fa non pensare di essere sua madre?
Il dolore mi devasta l'anima!
E come mi posso difendere da questo dolore?
C'è un modo, un mezzo o questa sofferenza è destinata a diventare un tunnel senza fine?
Sono cosciente che sto fondendo i miei giorni i mei anni presenti e forse anche anni futuri sul dolore, e più mi fondo sul ricordo di lui che se ne è andato, e più mi fondo sulla presenza di ricordi,di pensieri..di dolore, più divento quel dolore lì, e di quel dolore non verrò mai a meno, la mente non può farne a meno, perché tutto si fonda in LUI!!!
..... è un morire dentro lentamente ................ un pò di più ogni giorno!!!

Perchè te ne sei andato senza darmi un bacio?
Perchè non mi hai rivolto un sorriso?

Quello che mi rimane di quel giorno è il tuo volto duro, astioso nei miei confronti..mentre in macchina con tuo padre ti allontanavi per sempre da me..

venerdì 11 dicembre 2009

MASSIMO, anche quando non ci sarò più..


SEMPRE NEL CUORE.
..vita mia, cuore mio
..... ..................
VICINO A TE
Passeggio per le vie del nostro paesello, mi guardo attorno e tutto mi parla di te, solo di te..tutto.. ogni angolo,ogni via,ogni palazzo... la nostra "vecchia casa"..
stasera voglio rivederti cuore mio, in tutte le tue età, e passo davanti a tutto quello che può rappresentare la tua vita vissuta qua, con me ,
mi sto facendo tanto male stasera..
e passo davanti alla chiesa, e ti rivedo piccino e bellissimo nel giorno del tuo battesimo..
ti stringo a me, orgogliosa come non mai di quel piccolo fagottino tutto bianco che tengo tra le braccia,stretto stretto a me..
continuo nel mio cammino che mi porta davanti al tuo asilo e ti vedo la col tuo musetto sempre imbrociato,
e quanto sei carino invece nel tuo primo giorno di scuola, tutto vestito di blu, lo sai cucciolo che ho conservato per anni quel tuo completino ??
ti ricordi quando ho fatto per te il serpente del piccolo principe per la recita scolastica?
quel biscione verde pisello, lungo lungo, che ti girava tutto attorno?
e continuo a camminare...ma non vedo più la strada..sbando figlio mio e sento i clacson delle auto , mi suonano..stordita cammino in mezzo alla strada...
mi asciugo le lacrime.
e mi guardo attorno,.continuo a gardare in tutte le direzione implorando il buon Dio di donarmi un MIRACOLO, di farmi scorgere il tuo volto..
tornano lacrime copiose che mi rigano il volto.. il cuore che scoppia di dolore
un urlo esce dalla mia anima, è il tuo nome,ti voglio figlio mio, ti voglio con me..anche solo 5 minuti, solo per poter rivedere quel tuo volto da piccolo grande ometto mio...solo per dirti che ti amo...
voglio darti un bacio, una carezza...
darei tutto l'oro del mondo per un tuo sorriso..per sentirmi chiamare ancora da te; MAMMA!
cosa non ho capito figlio mio, cosa mi è sfuggito, cosa non ti ho mai detto e cosa non mi hai mai detto???
cosa non ho fatto??
domande, domande... che attendono risposta....


...............,ti voglio bene ,ti voglio tanto bene da morire,
sei sempre nei miei sogni,VITA della mia VITA,solo con te mi riaddormenterò,
resterai nei miei sogni giorno e notte. Ti voglio bene figlio mio te lo vorrò per sempre anche
quando non ci sarò più...

MASSIMO!!!

è per LUI..

A te la mossa, figlio mio


Ti ho dato la vita,
ma non posso viverla per te.
Posso insegnarti delle cose,
ma non posso fare in modo che tu le impari.
Posso darti delle direttive,
ma non posso esserti sempre accanto per guidarti.
Posso permettere che tu sia libero,
ma non posso essere responsabile dell'uso che farai della tua libertà.
Posso portarti in chiesa,
ma non posso indurti a credere.
Posso insegnarti la differenza fra ciò che è giusto e ciò
che è sbagliato, ma non posso decidere per te.
Posso offrirti un consiglio,
ma non posso fare in modo che tu l'accetti.
Posso donarti amore,
ma non posso forzarti a riceverlo.
Posso insegnarti ad essere un amico,
ma non posso far sì che tu lo sia.
Posso insegnarti a condividere,
ma non posso indurti ad essere altruista.
Posso insegnarti il rispetto,
ma non posso obbligarti a comportarti con onore.
Posso prevenirti circa gli amici,
ma non posso sceglierli per te.
Posso insegnarti intorno al sesso,
ma non posso mantenerti puro.
Posso parlarti dell'alcool,
ma non posso dire 'NO' al posto tuo.
Posso avvertirti del pericolo delle droghe,
ma non posso evitare che tu ne faccia uso.
Posso avvertirti del pericolo del peccato,
ma non posso renderti morale.
Posso pregare per te,
ma non posso far sì che tu cammini con Dio.
Posso insegnarti di Gesù,
ma non posso farne il tuo Salvatore.
Posso insegnarti la strada della vita,
ma non posso indurti a camminare per essa.
Posso dirti come si vive,
ma non posso vivere al posto tuo..

mercoledì 9 dicembre 2009

la rosa


Alcuni dicono che l'amore è come un fiume in piena
E che fa annegare la tenera canna
E alcuni dicono l'amore è un rasoio
E che ti lascia l'anima a sanguinare

Alcuni dicono l'amore è una fame
Un bisogno doloroso e senza fine
Io dico che l'amore è una rosa
E tu il suo solo seme.

E' un cuore che teme di rompersi
quello che mai impara a ballare
E' un sogno che teme di svegliarsi
quello che mai coglie le occasioni
E' qualcuno che non verrà mai preso
colui che non sembra dare
E' l'anima che teme di morire
quella che mai impara a vivere.

Quando la notte è stata troppo solitaria
e la strada è stata troppo lunga
e tu pensi che l'amore sia
solo per i fortunati ed i forti
ricordati semplicemente che d'inverno
ben al di sotto delle nevi amare
riposa il seme che con l'amore del sole
in primavera diventa la rosa.

Quando nasce un bambino,


"Quando nasce un bambino,

ogni volta è Natale nel mondo!

Non importa la razza o il colore,

le sue mani si aprono in pace!

Non importa la razza o il colore,

la sua pelle è soltanto un vestito.

Non importa la forma degli occhi,

non importa la lingua che parla

i suoi occhi già guardano il cielo

martedì 8 dicembre 2009

ed ero contentissimo



Ed ero contentissimo
Ora che sarai un po' sola
Tra il lavoro e le lenzuola
Presto dimmi tu come farai ?
Ora che tutto va a caso
Ora non sono più un peso
Dimmi quali scuse inventerai ?

Inventerai che non hai tempo
Inventerai che tutto è spento
Inventerai che ora ti ami un po' di più
Inventerai che ora sei forte
E chiuderai tutte le porte
Ridendo troverai una scusa
Una in più..

Ed ero contentissimo in ritardo sotto casa ed io che ti aspettavo
Stringimi la mano e poi partiamo…
In fondo eri contentissima quando guardando Amsterdam non ti importava
della pioggia che cadeva…
solo una candela era bellissima
e il ricordo del ricordo che ci suggeriva
che comunque tardi o prima ti dirò
che ero contentissimo
ma non te l'ho mai detto che chiedevo
Dio ancora
Ancora
Ancora

Qualche cosa ti consola
Con gli amici il tempo vola
Ma qualcosa che non torna c' è
C' è che ho freddo e non mi copro
C' è che tanto prima o dopo
Convincendoti ci crederai

Ci crederai che fa più caldo
Da quando non mi hai ormai più accanto
E forse è meglio
perché sorridi un po' di po' di più
un po' di più…

Ed ero contentissimo in ritardo sotto casa ed io che ti aspettavo
Stringimi la mano e poi partiamo…
In fondo eri contentissima quando guardando Amsterdam non ti importava
della pioggia che cadeva…
solo una candela era bellissima
e il ricordo del ricordo che ci suggeriva
che comunque tardi o prima ti dirò
che ero contentissimo
ma non te l'ho mai detto che chiedevo
Dio ancora
Ancora
Ancora
Ancora

E il mio ricordo ti verrà a trovare quando starai troppo male
Quando invece starai bene resterò a guardare
Perché ciò che ho sempre chiesto al cielo
È che questa vita ti donasse gioia e amore vero
E in fondo

Ed ero contentissimo in ritardo sotto casa ed io che ti aspettavo
Stringimi la mano e poi partiamo…
In fondo eri contentissima quando guardando Amsterdam non ti importava
della pioggia che cadeva…
solo una candela era bellissima
e il ricordo del ricordo che ci suggeriva
che comunque tardi o prima ti dirò
che ero contentissimo
ma non te l'ho mai detto che chiedevo
Dio ancora
Ancora
Ancora

Ed ero contentissimo ma non te l' ho mai detto
E dentro urlavo
Dio ancora
Ancora
Ancora

dedicata a noi,


Dedicata a me stessa…a te..a noi donne!
Lascia che il Tempo spazzoli
la tua Anima,
fatti aiutare da un fiore
del Mare.
Lascia che i capelli si sciolgano
al Sole,
non turbarlo nel suo fare.
Lascia che
il Vento ti penetri e attraversi
come autostrada rettilinea.
Lascia che
il Salice
faccia il suo corso
e,
vedrai ciò che
il tatto
non trattiene
e,
sentirai ciò che
la tua Mente
non conosce
e,
ti accorgerai che
il Cuore palpita per poco:
un sorriso,
una carezza,
un ciottolo che sbuca impudente
dall'Asfalto.
Lascia che il Tempo spazzoli
la tua Anima.
Prendi un pettine,
alza la tua mano
e,
spazzolati con cura.
Lascia che sia ciò che deve essere.
Ricostruisciti.

domenica 6 dicembre 2009

massimo..


Anche stanotte ho fatto un bel sogno!
Sogno di lui.. Lo ritrovo, il suo volto unico tra quello di altri mille ragazzi tutti uguali.

E smette di esistere il mondo, c'e lui..solo lui..
Il tempo si ferma , il cuore non batte più, il respiro è assente..
Mi sembra quasi di essere sospesa su di una nuovola..

Non penso..sono stordita.. so solo che lui è qua, davanti a me.
Mi ritrovo a correre verso di lui; Dio com'è cambiato tanto..
E' un uomo ora.
Mi avvicino, lo abbraccio sussurrandogli all’orecchio un “MI SEI MANCATO tanto tanto"
La guardo e vedo in lui felicità, insieme a rimorso e con un pizzico di rabbia...

Lui timidamente mi sorride e ricambia l' abbraccio. Forte forte.

Baci, carezze e abbracci ... il mondo che ritorna..
il profumo dei ricordi perduti mi avvolge
impetuoso...chissà perchè ora mi scendono le lacrime..

Lo abbraccio e non voglio più dire addio a questa sensazione di calore che mi avvolge..
Sto bene, io so che ora sto finalmente bene..

Il resto del mondo non esiste più..
Il dolore di ieri è dimenticato.il passato è divenuto il presente..
Ora finalmente sorrido..il cuore inizia a battere..torno a vivere...
Lui che mi stringe al suo cuore..
Lui che mi dice "mi dispiace, mi dispiace tanto" ..in tutto questo tempo ti ho sempre pensata..
Lui che mi fa vedere cartoline ingiallite dal tempo, che mi scriveva, ma che mai inviava..
Lui che scriveva, ti voglio bene...mi manchi...

Ma come sempre mi sono svegliata sola, abbracciando il cuscino e le uniche cose che accarezzavano il mio viso erano solitarie lacrime. mi accarezzavano promettendo di tornare. ..
Domanicome oggi, come ieri, come allora...


Il tempo inarestabbile scandisce attimi che restano fermi nella nostra mente e sono solo loro a raccontarci ;


"non ce l' ho con te"
e non darti pena sai per me..
ti voglio bene lo sai... mi dicesti..

ma;

..mi sembrava di crollare piano piano
mentre piano piano tu andavi via...
senza mai voltarti indietro..

e chissà se prima o poi..

e chissà se tu avrai mai compreso,
se ti sei voltato indietro...
e chissà' se prima o poi..

e chissà se ogni tanto penserai a
come te ne andasti via...

e chissa' se prima o poi
se tu avrai compreso mai

e chissa' se prima o poi
se ogni tanto penserai
che io sola ... resto qui

e chissà
se adesso che sei dovunque sei..
se ti arriva il mio pensiero....

chissà se ne ridi o se ti fa piacere

chissà se sai come MI MANCHI..

sabato 5 dicembre 2009

relitto


Un relitto è ciò che rimane dopo l'affondamento di una nave;
è il participio passato del verbo latino relinquere,
di abbandonare
Vi sono relitti affascinanti nella loro unicità
ed altri che suscitano semplicemente pena,
se non rabbia.
Chi ha abbandonato ogni speranza,
chi si accontenta,
chi non vuol più sognare,
chi piange il proprio infelice passato
e rimane prostrato
in attesa di altri colpi del destino,
chi, consapevole dei propri difetti,
della propria ignoranza,
si pasce di ciò e si fa scudo
per non mettere mano al proprio sé,
chi nel suo profondo egoismo
si lamenta della propria solitudine,
chi non ha nessuno
cui voglia tendere una mano,
chi si accontenta di parole senza fondamento,
chi non vuole prendere in mano
le redini della propria vita
e non sceglie mai
e aspetta che la vita scelga per lui…
chi non vive ma sopravvive,
giorno dopo giorno,
senza meta,
senza obiettivi,
senza traguardi da raggiungere…

LE MANI




Ci son mani che ti toccano senza nemmeno sfiorarti.

Ti basta chiudere gli occhi e pur sapendo che le troverai nei tuoi sogni,

ancora prima di tuffarti in essi, le senti già scavarti pelle e anima.

Ci son mani che si intrecciano sudate di stanchezza.

Son quelle che corrono e corrono e hanno il fiato corto.

S’ incontrano nelle piccole pause

e nel loro palmo portano una serie di quesiti mai risolti.







Ci son mani che non si rassegnano al vuoto

e riempiono i pugni di sabbia

e tanta ne scende perdendosi

e tanta ancora ne stringono ostinate.

Ci son mani perennemente alzate verso il cielo.

Alcune sono contro di esso, a protestare rabbiose e infelici,

altre sono aperte e tese a rincorrerlo, mai sazie di luce e vita.







Ci son mani che chiedono aiuto. Ci son quelle che accarezzano per darlo.

Ci son mani delicate, morbide e calde.

Ci son mani che fai fatica a dimenticare perché ti hanno lasciato un segno profondo.

Son quelle che ti hanno portato a scoprire il paradiso

ma sono anche quelle che ti hanno schiaffeggiato.

Ci son mani tenere, mani piccole o grandi,

divorate dalla passione o rassegnate all’oblio.







Ci son quelle legate da nodi troppo stretti

e quelle ingorde che invece prendono ciò che capita,

illusi di riempirle di un qualcosa che, in realtà, è solo aria.

Poi ci sono le mie mani e ci son le tue.

Stanche di fingere e d’ immaginare,

perse nella sterile fantasia che le mie siano le tue e le tue siano le mie.







Forse un giorno s’ incontreranno e sarà una carezza.

Forse non s’ incontreranno mai e, in silenzio e nascoste,

seguiteranno a sfiorarsi mentre, sognandosi,

toccheranno smaniose e tremanti

la stessa pallida e trepida luna.

venerdì 4 dicembre 2009

sogno di un bene senza fine..


L'onda chiese al mare:
"Mi vuoi bene?"


Ed il mare le rispose:

"Il mio bene è così forte che ogni volta che t'allontani verso la terra

io ti tiro indietro per riprenderti tra le mie braccia.

Senza te la mia vita sarebbe insignificante.

Sarei un mare piatto, senza emozione.

Tu sei l'essenza del mio esistere."


L'onda fu felice, tra le braccia del mare,


facendo finta, ogni volta di volare via,

per dare quel senso di precarietà alle cose,

per renderle preziose.











Ed ogni volta il mare la riprendeva,

con le sue braccia grandi, per riportarla a sé.

Raccontano che una notte la luna illuminava il mondo,

e l'onda bianca lentamente, in un ballo infinito,

scivolava tra un prendersi e un lasciarsi,

col mare che stendeva le braccia per poi ritirarle,

facendo finta a volte di non poterlo fare,

perché l'onda potesse assaporare anch'essa quella precarietà

che rende le cose preziose.






L'onda e il mare sono ancora lì,

nel gioco infinito delle emozioni.

E fanno finta che sarà l'ultima volta che l'onda partirà verso la terra,

per non tornare più, ma poi, alla fine,

è più forte su tutto il bisogno di riprendersi.

NEL SOGNO DI UN BENE SENZA FINE.

musica, triste ...


C'è una musica triste, oggi, nel mio cuore.
Son note che sanno di dolore, di distacco.
Una voce accompagna questa musica e si fonde in essa soavemente,
quasi a diventar essa stessa musica nella musica.
Ascolto in silenzio la tua voce, come spesso faccio.
Questa volta, però, ha un effetto ancora più struggente.
Ogni nota è una carezza alla malinconia che inumidisce l' anima.

dai il meglio di te..


Dai il meglio di te...

Se fai il bene, ti attribuiranno
secondi fini egoistici
non importa, fa' il bene.
Se realizzi i tuoi obiettivi,
troverai falsi amici e veri nemici
non importa realizzali.
Il bene che fai verrà domani
dimenticato.
non importa fa' il bene
L'onestà e la sincerità ti
rendono vulnerabile
non importa, sii franco
e onesto.
Dà al mondo il meglio di te, e ti
prenderanno a calci.
Non importa, dà il meglio di te

(Madre Teresa di Calcutta)

nell'amicizia..


Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo. E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore: Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia. Quando vi separate dall'amico non rattristatevi: La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura. E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito. Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano. Gibran

vivere...


Non dimenticate neppure la luce preziosa di cui vi siete fidati, quella che alberga nel vostro cuore. Vi guiderà in posti sicuri. E quando vi svegliate la mattina, accendete la luce nel vostro cuore. Vi aspetta un unico e meraviglioso giorno, tutto davanti a voi, irripetibile. Il segreto è respirare, ridere e piangere. Insomma, Vivere

tempo prezioso..


Cercate di non perdere il vostro tempo prezioso, ma concedetevi il lusso di essere pigri a volte, così da assaporare a lungo il gusto della Vita. Quanto all’esistenza, c’è di più che incrementare la sua velocità.

l'amicizia..


Lo splendore dell'amicizia non è la mano tesa né il sorriso gentile né la gioia della compagnia: è l'ispirazione spirituale quando scopriamo che qualcuno crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi.

so che l'amore...


So che l'amore è come le dighe: se lasci una breccia dove possa infiltrarsi un filo d'acqua, a poco a poco questo fa saltare le barriere. E arriva un momento in cui nessuno riesce più a controllare la forza delle barriere. Se le barriere crollano, l'amore si impossessa di tutto. E non importa più cio' che è possibile o impossibile, non importa se possiamo continuare ad avere la persona amata accanto a noi: amare significa perdere il controllo. . .

in libertà..


I sentimenti devono essere sempre in libertà. Non si deve giudicare un amore futuro in base alla sofferenza passata..

..miracoli..


Raramente ci rendiamo conto che siamo circondati da ciò che è straordinario. I miracoli avvengono intorno a noi, i segnali di Dio ci indicano la strada, gli angeli chiedono di essere ascoltati…

Lungo i bivi della tua strada incontri le altre vite, conoscerle o non conoscerle, viverle a fondo o lasciarle perdere dipende soltanto dalla scelta che fai in un attimo; anche se non lo sai, tra proseguire dritto o deviare spesso si gioca la tua esistenza, quella di chi ti sta vicino. Susanna Tamaro

il tempo..


E un astronomo disse: Maestro Parlaci del Tempo.
E lui rispose:
Vorreste misurare il tempo, l'incommensurabile e l'immenso.
Vorreste regolare il vostro comportamento e dirigere il corso del vostro spirito secondo le ore e le stagioni.
Del tempo vorreste fare un fiume per sostate presso la sua riva e
vederlo fluire. Ma l'eterno che è in voi sa che la vita è senza tempo
E sa che l'oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi.
E ciò che in voi è canto e contemplazione dimora quieto entro i confini di quel primo attimo in cui le stelle furono disseminate nello spazio.
Chi di voi non sente che la sua forza d'amore è sconfinata?
E chi non sente che questo autentico amore, benché sconfinato, è racchiuso nel centro del proprio essere, e non passa da pensiero d'amore a pensiero d'amore, né da atto d'amore ad atto d'amore?
E non è forse il tempo, così come l'amore, indiviso e immoto?

Ma se col pensiero volete misurare il tempo in stagioni, fate che ogni stagione racchiuda tutte le altre,
E che il presente abbracci il passato con il ricordo, e il futuro con l'attesa.

Kahlil Gibran

dentro di noi..


È stupendo scoprire come dentro di noi vive un'anima che possiede delle matite speciali, capaci di colorare anche le pagine più nere della nostra vita e di trasformare in consapevole saggezza le brucianti ferite del passato.

mercoledì 2 dicembre 2009

il rumore della neve..


C'è una parte di noi

chiusa come una città sotto vetro..

che soffre per poco

riparandosi stretta sul margine del reale..

Se tu avvertissi quanto piccolo sia l'universo

di fronte ad un solo cuore

condannato all'implosione in sè stesso

ti accorgeresti che anche la neve

cadendo

fa rumore.

martedì 1 dicembre 2009

dillo oggi;


Dillo oggi
C'era una volta un ragazzo nato con una grave malattia...
Una malattia di cui non si conosceva la cura...
Aveva 17 anni, ma poteva morire in qualsiasi momento...
Visse sempre in casa sua, con l'assistenza di sua madre...
Stanco di stare in casa, decise di uscire almeno una volta...
Chiese il permesso a sua madre. Lei accettò.

Camminando nel suo quartiere vide diversi negozi.

Passando per un negozio di musica, guardando dalla vetrina,
notò una tenera ragazza della sua età.

Fu amore a prima vista.

Aprì la porta ed entrò guardando nient'altro che la ragazza.

Avvicinandosi poco a poco, arrivò al bancone dove c'era la ragazza.

Lei lo guardò e gli disse sorridente: "Posso aiutarti?"

Nel frattempo egli pensava che era il sorriso più bello che avesse mai
visto nella sua vita.

Nello stesso istante sentì il desiderio di baciarla.

Balbettando le disse: "Si, eeehhhmmm, uuuhhh...mi piacerebbe comprare
un CD". Senza pensarci, prese il primo che vide e le diede i soldi.
"Vuoi che te lo impacchetti?" - Chiese la ragazza sorridendo di nuovo.

Egli rispose di si annuendo; lei andò nel magazzino, tornò con il
pacchetto e glielo consegnò. Lui lo prese ed uscì dal negozio.

Tornò a casa e da quel giorno in poi andò al negozio ogni giorno per
comprare un cd.

Faceva fare il pacchetto sempre alla ragazza e poi tornava a casa per
riporlo nell'armadio.

Egli era molto timido per invitarla ad uscire e nonostante provasse
non ci riusciva.

Sua madre si interessò alla situazione e lo spronò a tentare, così
egli il giorno seguente si armò di coraggio e si diresse al negozio.

Come tutti i giorni comprò un altro cd e come sempre lei gli fece una
confezione. Lui prese il cd e, in un momento in cui la ragazza era
distratta, posò rapidamente un foglietto con il suo numero di telefono
sul bancone; dopodichè uscì di corsa dal negozio.

Driiiiin !!! Sua madre rispose al telefono:

"Pronto?", era la ragazza che chiedeva di suo figlio;
la madre afflitta cominciò a piangere mentre diceva:
"Non lo sai?...è morto ieri".

Ci fu un silenzio prolungato interrotto dai lamenti della madre.

Più tardi la madre entrò nella stanza del figlio per ricordarlo.

Decise di iniziare dal guaradare tra la sua roba. Aprì l'armadio. Con
sorpresa si trovò di fronte ad una montagna di cd impacchettati. Non
ce ne era nemmeno uno aperto.

Le procurò una curiosità vederne tanti che non resistette: ne prese
uno e si sedette sul letto per guardarlo; facendo ciò, un biglietto
uscì dal pacchettino di plastica.. La madre lo raccolse per leggerlo,
diceva:

"Ciao!!!Sei bellissimo! Ti andrebbe di uscire con me??
TVB...Sofia."

La madre emozionata ne aprì altri e trovò altri bigliettini:
tutti dicevano la stessa cosa.



Morale:

Questa è la vita, non aspettare troppo per dire a qualcuno di speciale
quello che senti. Dillo oggi stesso. Domani potrebbe essere troppo
tardi.

sguardo


DIO HA VOLUTO CHE LO SGUARDO DELL' UOMO
FOSSE LA SOLA COSA CHE NON PUO'
NASCONDERE.

donare un sorriso..


Donare un sorriso
rende felice il cuore.
Arricchisce chi lo riceve
senza impoverire chi lo dona
Non dura che un istante,
ma il suo ricordo rimane a lungo.
Nessuno è così ricco
da poterne far a meno
nè così povero da non poterlo donare.
Il sorriso crea gioia in famiglia,
dà sostegno nel lavoro
ed è segno tangibile di amicizia.
Un sorriso dona sollievo a chi è stanco,
rinnova il coraggio nelle prove
e nella tristezza è medicina.
E se poi incontri chi non te lo offre,
sii generoso e porgigli il tuo:
nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come colui che non sa darlo.

John Faber