sabato 24 aprile 2010

barzellettina



In una foresta un orso sta rincorrendo un coniglio e mentre sta per agguantarlo salta fuori una rana magica che urla:
"Fermi tutti!! Io sono una rana magica e ho deciso di dare a voi due la possibilità di esaudire tre desideri ciascuno!".
L'orso lascia andare il coniglio, ci pensa su un attimo e dice: "Voglio che tutti gli orsi di questa terra, tranne me, diventino femmine".
E il coniglio di rimando: "Ed io, io voglio un casco, voglio un casco!".
L'orso si mette a ridere per la stupidità del coniglio: "Ma come, con tutto quello che potevi chiedere, chiedi un casco?".
La rana: "Va bene, sarete accontentati! Ed ora il secondo desiderio".
L'orso sempre più arrapato: "Voglio che tutte le femmine orse di questa terra siano bellissime!".
Ed il coniglio: "Io voglio una moto, voglio una moto!".
E l'orso giù a ridere per come il coniglio stia sprecando i suoi desideri.
La rana: "Sarete accontentati, e ora il terzo ed ultimo desiderio."
L'orso: "ora voglio che tutte le orse del mondo facciano ogni giorno la fila per venire a casa mia!".
Il coniglio mette il casco, sale sulla moto, accende il motore, ingrana la prima e urla:" Io voglio che questo stronzo di orso diventi frocioooooooo!!!!!!!!".

mercoledì 21 aprile 2010

un grande amore


Un uomo con due biglietti di tribuna centrale numerata per
la finalissima di Coppa del Mondo entra allo stadio e si accomoda
sulla poltrona assegnatagli lasciando libero il posto a fianco.
Un altro uomo seduto la fila appena sopra, nota il posto vuoto e,
così, per fare due chiacchiere a pochi minuti dall'inizio della
partita, esordisce così:
- "Il posto a fianco a lei, è occupato?". -
- "No, è libero!" - risponde l'individuo.
- "E' incredibile! Chi è che ha un posto come questo, per
l'appuntamento più importante del mondo e non lo usa?" -
L'uomo si gira e guardandolo risponde:
- "Beh, effettivamente il posto è il mio. L'ho comperato due anni
fa dovevo venire con mia moglie, ma.... casi della vita, è mancata!
Questo è il primo mondiale che non vediamo insieme da quando ci
siamo sposati, nel 1980" -
Sorpreso il suo vicino rispose:
- "Mi dispiace molto sia capitato tutto questo, è terribile!
Ma non aveva un'altra persona che potesse accompagnarlo, un amico,
un parente, un vicino di casa.....?" -
L'uomo facendo di no con la testa:
- "Macchè, hanno voluto tutti andare al funerale...."

ultima rima


ultima rima

Gli abbiamo detto che la rabbia non è bene
Bisogna vincerla, bisogna fare pace
Ma che essere cattivi poi conviene
Più si grida, più si offende e più si piace
Gli abbiamo detto che bisogna andare a scuola
E che la scuola com’è non serve a niente
Gli abbiamo detto che tutto è intorno a loro
La vita è adesso, basta allungar la mano
Gli abbiamo detto che se hai un capo griffato
Puoi baciare maschi e femmine a piacere
Gli abbiamo detto che se non sei sposato
Ci son diritti di cui non puoi godere
Gli abbiamo detto che l’aria è avvelenata
Perché tutti vanno in macchina al lavoro
Ma che la società sarà salvata
Se compreranno macchine anche loro
Gli abbiamo detto tutto, hanno capito tutto
Che il nostro mondo è splendido
Che il loro mondo è brutto
Bene: non c’è bisogno di indovini
Per sapere che arriverà il futuro
Speriamo che la rabbia dei bambini
Non ci presenti un conto troppo duro

venerdì 16 aprile 2010

IL PONTE DELL'ARCOBALENO


IL PONTE DELL'ARCOBALENO

C'e' un posto in paradiso, chiamato "Ponte dell'Arcobaleno".
Quando un animale muore va al ponte dell'arcobaleno.
Ci sono prati e colline per tutti, cosi' che possano correre e giocare insieme.
C'e' tanto cibo, acqua e sole e tutti sono al caldo e stanno bene.
Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi.
Quelli che erano feriti o storpi e quelli che noi abbiamo usato, senza ritegno e rimorso, per i nostri bisogni, sono di nuovo integri e forti.
Tutti sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: quelli che sono stati cari a qualcuno e che hanno dovuto lasciare indietro coloro che hanno amato, ne sentono la mancanza?

Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l'orizzonte. I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l'impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre piu' veloce.

Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi piu'.

Una pioggia di baci felici bagnera' il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l'amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assenti nel tuo cuore.

Allora attraverserete, insieme, il Ponte dell'Arcobaleno.

domenica 11 aprile 2010

preghiera per i figli...


Gesù, Dio della vita, i miei figli ti appartengono,
sono parte di un progetto di salvezza
che Tu solo conosci, liberami dalla tentazione
di sentirli esclusivamente miei
e guidali sulla strada dell'amore eterno.

Gesù, Tu che li fai crescere,
mediante il tuo e il mio amore,
guidali nella vita come nuova linfa di grazia,
insegnami a prepararli ai loro doveri,
nel tempo presente per il loro futuro,
fa, che in piena alleanza con te,
riescano ad avere quel meraviglioso destino
che tutti ci attende nel tuo nome.

Gesù, mi lamento sempre dei miei figli
e non mi rendo conto della preziosa opera
che essi svolgono nei miei confronti
sia con la loro semplice presenza,
sia con le loro disubbidienze e proteste,
quindi infondimi la pazienza
affinché le loro voci possano diventare,
il tuo inconfondibile messaggio d'amore,
e mediante loro mi posso perfezionare
continuando a crescere con te.

Gesù, i figli mi sono diventati fattori insostituibili di vita,
senza di loro mi sento inutile e me ne accorgo quando,
in occasione di una loro assenza
mi assale un senso di vuoto
e di insostituibile silenzio, fa che il tuo amore,
riempia quei momenti di vuoto e di silenzio.

Gesù, un giorno i miei figli,
quando saranno grandi, spinti da un ideale d'amore,
mi lasceranno per formare una nuova famiglia,
donami, in quei momenti,
rispetto verso le loro scelte e i loro sentimenti,
anche se non conformi alle mie attese.

Gesù, sei Tu che con infinita potenza
domini dall'alto le loro vie,
guidali nelle loro decisioni
e nelle loro scelte di vita,
anche quando sono segnate
dalla loro inesperienza e ingenuità.

Gesù, fa che i miei consigli, se giusti,
per quando dettati dall'amore
e dalla mia ragione, non restino solo tali,
e li aiutino a seguire la giusta strada.

Gesù, un giorno, quando i miei figli,
carichi ormai d'autonome responsabilità,
mi chiameranno di meno e avrò la chiara sensazione
che la mia presenza accanto a loro
si è fatta meno utile di un tempo,
assicurami che almeno Tu resterai vicino a loro,
e qualunque sarà il motivo che mi separerà da loro,
Tu sarai per tutti noi un punto comune d'incontro
nei sentimenti e nelle certezze. Amen

sabato 10 aprile 2010

magia


L'arte è magia liberata dalla menzogna di essere verità.

(Theodor Adorno)


Ho lo strano potere

di conquistare col pensiero i soffici spigoli dei sogni...

rigiro frittelle di speranze e le ricopro con un sottile velo d'ironia...

con la punta della lingua gusto il brivido caldo,

l'aroma dell'impossibile filtra sotto le porte della malinconia...

faccio scorpacciate di fantasia e mi lecco le labbra...

inspiro a fondo

e con un soffio

viaggio tra coriandoli di cielo,

a cavalcioni di una bolla.






Qualsiasi cosa tu possa fare, o sogni di poter fare, dalle inizio. L'ardimento ha in se genialità, potenza e magia.

(Johann Wolfgang Goethe)

venerdì 9 aprile 2010

DAL PICCOLO PRINCIPE..


In quel momento apparve la volpe.
"Buon giorno", disse la volpe.
"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo…."
"Chi sei?" domandò il piccolo principe, " sei molto carino…"
"Sono la volpe", disse la volpe.
" Vieni a giocare con me", disse la volpe, "non sono addomesticata".
"Ah! scusa ", fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
" Che cosa vuol dire addomesticare?"
" Non sei di queste parti, tu", disse la volpe" che cosa cerchi?"
" Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.
" Che cosa vuol dire addomesticare?"
" Gli uomini" disse la volpe" hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso!
Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi le galline?"
"No", disse il piccolo principe. " Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?"
" E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…"
" Creare dei legami?"
" Certo", disse la volpe. " Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma.se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo."
" Comincio a capire", disse il piccolo principe. " C'è un fiore…. Credo che mi abbia addomesticato…"
"E' possibile", disse la volpe "capita di tutto sulla terra…"
"Oh! Non è sulla terra", disse il piccolo principe.
La volpe sembrò perplessa:
" Su un altro pianeta?"
" Sì"
" Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"
" No"
" Questo mi interessa! E delle galline?"
" No"
" Non c'è niente di perfetto", sospirò la volpe.
Ma la volpe ritornò alla sua idea:
" La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me .Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio per ciò. Ma se tu mi addomestichi la mia vita,
sarà come illuminata. Conoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in
fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color d'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai
addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…"
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:
" Per favore …..addomesticami", disse.
" Volentieri", rispose il piccolo principe, " ma non ho molto tempo, però.
Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose".
" Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
" Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe.
" Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe.
" In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino…."
Il piccolo principe ritornò l'indomani.
" Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
" Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità.
Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti".
" Che cos'è un rito?" disse il piccolo principe.
" Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe.
" E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io
mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "…Piangerò".
" La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…"
" E' vero", disse la volpe.
" Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
" E' certo", disse la volpe.
" Ma allora che ci guadagni?"
" Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano".
soggiunse:
" Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo".
"Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto".
Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente" , disse.
" Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre.
Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo".
E le rose erano a disagio.
" Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei
che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato
lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa" E ritornò dalla volpe.
" Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
" L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
" E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
" Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
" Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.


"<non si vede bene che col cuore.
L'essenziale è invisibile agli occhi>>."

mercoledì 7 aprile 2010

ti indicherò


Ti indicherò un filtro amoroso

senza veleni, senza erbe, senza formule magiche:

se vuoi essere amato.. ama.

[Seneca]

Il destino a volte crea incroci meravigliosi.
Cogli l'attimo e fallo tuo
E' vero
un incontro magico ,
è bello così, perchè è naturale ,
le cose belle nascono perchè non sono ricercate nè costruite .

Nella profondità dell'inverno ho imparato alla fine,

che dentro di me c'è un'estate invincibile.

(Albert Camus)

i sentimenti...


I sentimenti arrivano senza bussare,

non hanno bisogno di chiedere permesso,si annidano dentro,

trovano da soli il loro spazio e anche le parole non servono.

cose leggere e uniche


Alla fine scoprirai che le cose più leggere son le uniche
che il vento non è riuscito a portar via:
un ritornello antico,
una carezza al momento giusto,
lo sfogliare un libro di poesie,
l'odore stesso che aveva un giorno il vento.
Mario quintana

Perché dobbiamo ascoltare il cuore?




"Perché non riuscirai a farlo stare zitto.
E per quanto tu finga di non ascoltare ciò che dice,
sarà sempre nel tuo petto
e continuerà a ripetere quello che pensa della vita e del mondo.
Nessuno riesce a sfuggire al proprio cuore."
(L'Alchimista)

lunedì 5 aprile 2010

la mia speranza...


....vedrai, vedrai
vedrai che cambierà
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà
vedrai, vedrai
non son finita sai
non so dirti come e quando
ma vedrai che cambierà
preferirei sapere che piangi
che mi rimproveri di averti deluso
invece di subire in tuo eterno silenio
mi fa disperare il pensiero di te
.. non posso darti nulla,
non lo vuoi
vedrai, vedrai
vedrai che cambierà
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà
vedrai, vedrai
no, non son finita sai
non so dirti come e quando
ma un bel giorno cambierà.....
un bel giorno capirai..
e forse finalmente mi cercherai..

(liberamente tratta da vedrai vedrai, l.tenco)

domenica 4 aprile 2010

per mio figlio


Anche oggi un silenzio assordante ..
ho cercato di riempire il silenzio, bevendo dolore,
mangiando apatia, vomitando bugie.
Ho provato a riempirlo con le lacrime,
con la rabbia..
l'amore unisce, l'odio separa..
Si vede troppo ora, questo dolore, dai miei occhi.
È assordante questo silenzio, che ti urla dentro.
È un silenzio vuoto, di quel vuoto a sè stante.
È un dolore immenso, quando si ferisce il cuore..
e Dio pare muto dinanzi al questo dolore..
..continua a colpire questo suo innaturale silenzio..
perchè tiene chiuso in un cassetto tutto quello
che non mi ha mai detto?

domande che rimangono senza risposte..
mentre nel cuore rimane perenna l'attesa..

BUONA PASQUA


Per i bambini la Pasqua significa "sorpresa nell'uovo" per noi grandi significa la speranza di una famiglia sempre unita ed in perfetta armonia. Che la colomba Pasquale, simbolo di pace nel mondo, possa volare anche a casa vostra. Il giorno di Pasqua è un giorno speciale, tanto speciale ed importante, che possa donarvi forza, amore e una festa piena di felicità.
Ma un augurio ancor più profondo che si possa risorgere tutti da un periodo che sembra non finire più, il mio augurio va a tutti i dimenticati, tutti i licenziati, i cassaintegrati, i precari,i disoccupati, i terremotati, tutti quelli che sono in difficoltà, che sono in ospedale, che sono in attesa, a tutti coloro che dimentico,a chi amo, a mia figlia,alla mia famiglia, a chi mi vuole bene, a chi voglio bene, a tutti i miei amici vecchi e nuovi, a tutti coloro che sono attivi non solo a natale o a pasqua, a tutti coloro che credono che uniti nella lotta si vince...


BUONA PASQUA!!!

giovedì 1 aprile 2010

è l'inizio .....


"I sassi, il colore del cielo, le luci delle case, le auto e le altre cose in lontananza, il vigore delle attività umane, il colore dell’erba, le piccole creature viventi, le nuvole enormi che si rincorrono all’orizzonte, quel suono flebile che risuona nelle orecchie … forse tutti quelli che come me in qualsiasi angolo della terra riescono a trarre dall’ambiente quel tipo di conforto, speciale e ordinario insieme, si rendono conto di vivere questo mondo" (B. Yoshimoto)




E' lo stupore che ti assale,l'incanto della vita,la semplicità delle cose che è la fonte dell'inizio della felicità....perchè anche il profumo di una rosa può inebriare l'anima... un semplice soffio di vento che accarezza il viso puo' essere meraviglioso... se sai percepirli.

"La Vita è la vocazione dei viventi e, in modo particolare dell’essere umano. E’ una sola e va vissuta nella pienezza".


"La Vita è la vocazione dei viventi e, in modo particolare dell’essere umano. E’ una sola e va vissuta nella pienezza".


Può sembrare poco, può sembrare semplice, ma è tutto qui il destino è da vivere. Con fatica, evitando di credere che l’unico modo per resistere alle onde che ci travolgono sia quello di scomparire. La vita è una sola,mai dimenticarlo