mercoledì 29 dicembre 2010

crepe!!!


Ci sono dolori che sono eterni, che non possono essere curati, che sono cronici..
Ci sono dei giorni in cui manderesti a quel paese il mondo intero, tutto ti è pesante..
tutto ti è difficile...
ed è in quei giorni che incontri persone che non hai voglia di vedere, ne di lunedì ne di martedì..tantomeno al mercoledì,quando hai voglia di girare per il mercato del tuo paese in santa pace..
ed è proprio la persona che vuoi tenere lontana proprio perchè sai essere sempre portatore di news che ti riportano il dolore nella fase acuta..

ecco che l'intruso  sempre inopportuno, ecco che ti "rivela" sai:
i tuoi figli il giorno di Natale erano dalla nonna...

e il mondo ti crolla adosso... senti il cuore che pian piano crepa.. senti un colpo che ti lacera.. senti un dolore che è sempre nuovo, sempre troppo forte,sempre diversamente dolorosissimo...
non ci si abitua al dolore....

e vorrei poter fulminare chi è portatore di "dolore" vorRei uccidere con le mie mani chi si diverte a raccontarmi che il giorno del Santo Natale. i miei figli erano felicemente a pranzo dalla nonna con il loro papà.. mentre io ero a casa da sola..

BASTARDI, BASTARDO...

figli cattivi, cattivi,cattivi...

e non senti il rumore del mondo che va avanti comunque.. senti solo il tuo cuore che urla, che sta male, il mondo ti gira attorno e ti sembra di essere sospesa da qualche parte.dove tutto è ovattato.. dove i rumori non arrivano più..

dove l'unico rumore è del tuo pianto...

lacrime salate che scendono ancora e ancora e ancora..
da tre anni...

dove sei figlio mio?
dove sei Massimo?
ma davvero non ti manconeppure un pochino?
davvero non mi vuoi un pò di bene???
ti chiedo solo di portarmi un pochino di bene, di ricordarmi qualche volta nei tuoi pensieri...
mi manchi tanto tanto...

anche tu silvia sei cattiva cattiva cattiva...
mai un natale con me...


mentre trascorrevo da sola il giorno di natale, le vostre risate mi giungevano dolorosamente attraverso piccoli flash,e crepavano ancor di più il mio cuore...

maledetta vita
maledetta io!!!!

potessi chiudere gli occhi per sempre....

lunedì 20 dicembre 2010

FIGLIO .....LONTANO


Figlio,... lontano,

non ti accorgi del dolore di tua madre

non hai orecchie per sentire i suoi singhiozzi

non vedi le lacrime che rigano il suo viso

quel viso stanco provato dal tempo

non vedi quegli occhi pieni di lacrime

non vedi la forza del suo amore

Lei sempre sola coi tanti suoi pensieri

non sai con quante paura e quanti dubbi

lei vive .

Non sai quante volte lei aspetta

contando i minuti che sono interminabili

un tuo segno d’amore

tu non lo sai

tu non la vedi

eppure lei è lì

esiste

aspetta prega

solo per te !

Perchè lei è una madre!




IL MIO PIANTO....

...cammino piano piano

senza far rumore

tra i pensieri che urlano

nel cuore

Credevo di aver chiuso

bene a chiave

tutte le cose tristi già passate

e invece puntuale

tu ritorni a rendere la vita

un peso enorme

Vorrei chiudere gli occhi

un solo istante

cancellare quelle strade tortuose

di tutto un passato

sepolto sotto cumuli di polvere

Vorrei che tu riuscissi

ad ascoltare il mio cuore ....

coi battiti impazziti dal dolore

le lacrime i sorrisi  in tutto questo

capissi che il mio amore

è sempre lì...

devi solo saper ascoltare

IL MIO PIANTO!!

FIGLIO MIO!!!!!

FIGLIO MIO




Se tu ascoltassi

attentamente l’anima

ti accorgeresti che quello che pensi

in quei momenti

che l'odio

ti annebbia il cuore

ancor più degli occhi

è solo la paura irrazionale

di non aver avuto

il mio amore

Sei il sole che risplende

la mattina

anche se fuori piove

e tira vento

sei il prato verdeggiante

che rimiro

pensando quanto tu per me

SEI GRANDE

Sei il figlio che AMO..

Perdonami se male ti ho fatto

Le mamme possono sbagliare

si, Massimo... le mamme sbagliano..

Mi manchi figlio mio



*************************************************************************************


L’AMORE PIU’ GRANDE



Vorrei sparire dietro una nuvola

non sentire più neanche un sussurro

non vedere più niente attorno a me

poter chiudere gli occhi e addormentarmi

e finalmente poter riposare

senza sentirmi dire ad ogni passo

che ciò che faccio è sempre un disastro

vorrei non dovere sempre

in ogni istante

spiegare e far sentir le mie ragioni

quello che voglio io

è solo amore

l’amore che solo un figlio

può donare!!!!!!

dolore


Ogni dolore viene scritto su lastre di una sostanza misteriosa al paragone della quale il granito è burro. E non basta un'eternità a cancellarlo.

domenica 19 dicembre 2010

se sei....


Se sei arrabbiato con qualcuno, e nessuno dei due fa nulla per sistemare le cose... fallo tu.

Può darsi che oggi questa persona voglia ancora essere tua amica, e se non fai qualcosa, forse domani potrebbe essere troppo tardi.



Se sei innamorato di qualcuno, però questa persona non lo sa....diglielo.

Magari oggi anche questa persona è innamorata di te e, se non glielo dici oggi, può darsi che domani sia troppo tardi.



Se muori dalla voglia di dare un bacio a qualcuno... daglielo.



Forse anche questa persona vorrebbe avere un tuo bacio, ese non glielo dai oggi, può darsi che domani sia troppo tardi.




Se ami ancora una persona che credi ti abbia dimenticato... diglielo.

Forse questa persona ha sempre continuato ad amarti, e se

non glielo dici oggi, forse domani sarà troppo tardi.


Se hai bisogno dell'abbraccio di un amico...chiediglielo.

Magari lui ne ha bisogno ancora più di te, e se non glielo

chiedi oggi, forse domani sarà troppo tardi.


Se hai degli amici che apprezzi veramente...diglielo.

Forse anche loro ti apprezzano, e se lasci che se ne

vadano, o che si allontanino da te, forse domani sarà

troppo tardi.


Se vuoi bene ai tuoi, e non hai mai avuto l'opportunità di dimostrarglielo...fallo.

Oggi sono là con te, e puoi ancora dimostrarglielo, ma se

se ne andassero... domani potrebbe essere troppo tardi.



ma ricorda non rimandare a domani quello che puoi fare oggi.

verranno giorni...


Verranno giorni
profumati di acacie
e cosparsi di sole.
Verranno giorni
fatti apposta per gli uomini
e per la loro terra
brulicante di germogli.
Verranno giorni
con scodelle colme
e bicchieri traboccanti
di acqua, di birra e di allegria.
Verranno giorni
di buona salute,
e riposo disteso
nel fresco della sera.
Verranno giorni
ritagliati attorno alla speranza.
Verranno giorni, Signore,
in cui tu abiterai
nella nostra stessa casa
e tu sarai la nostra casa.
Verranno giorni, Signore,
in cui ci accorgeremo di te
e ci sorprenderemo
sfamati e dissetati,
guariti e riposati.


Sono forse questi
i giorni che attendiamo?
Sei forse già in mezzo a noi, Signore,
e non ti abbiamo riconosciuto?

Verranno giorni
di salvezza.
Da Betlemme al mio giardino,
sono questi i giorni, Signore.

mercoledì 15 dicembre 2010

Pensieri e altro: LUCI DI NATALE

Pensieri e altro: LUCI DI NATALE: "Sprizzi di gioia vagan liberi in gir portando tra noi la felicità ed una voglia matta di gaia ilarità che sbarazzina corre nei visi per fars..."

venerdì 10 dicembre 2010

la felicità è questione di attimi....


LA FELICITA' E' QUESTIONE DI ATTIMI....

E’ un caffè con un’amica. E’ un bacio rubato. Un messaggio. Lo sguardo intenso di un passante. E’ rispondere al telefono ed udire con sorpresa la voce di chi ami. E’ una boccata d’aria fresca dopo una giornata richiusa in una stanza. E’ un ...sorriso. E’ una passeggiata al sole do...po settimane di pioggia. E’ un profumo nuovo. E’ il sorriso di un bambino. E’ una confidenza fra sorelle. E’ la tua canzone preferita capitata casualmente alla radio. E’ un’emozione improvvisa. E’ la luna piena. E’ un abbraccio affettuoso. No, non pensare a domani, cosa farai e se sarai felice. Goditi il momento presente, è l’unico che possiedi. E’ l’unico che puoi vivere. Non chiederti se ci saranno le opportunità giuste, creale. Non pensare troppo al domani, respira l’istante presente. Non domandarti se domani pioverà. Oggi c’è il Sole, ed è questo quello che conta. Goditi ogni istante. Ogni emozione, ogni fremito. Sono queste le nostre dosi di felicità .E in quei secondi azzittisci i pensieri. Shh,chiudi gli occhi. Ascoltate il battito incalzante del tuo cuore. Ed ora dimmi, non è forse questa la felicità?

martedì 7 dicembre 2010

Il paradiso dei calzini - Vinicio Capossela - "da solo"


“Dove vanno a finire i calzini / quando perdono i loro vicini / dove vanno a finire beati / i perduti con quelli spaiati / quelli a righe mischiati con quelli a pois / dove vanno nessuno lo sa./
Dove va chi rimane smarrito / in un’alba d’albergo scordato / chi è restato impigliato in un letto / chi ha trovato richiuso i...l cassetto / chi si butta alla cieca nel mucchio / della biancheria / dove va chi ha smarrito la via ..........................

lunedì 6 dicembre 2010

intervista con Dio!!!


Ho sognato di fare
un'intervista con Dio.

Ho guardato le montagne
e
ho visto il genio della Sua creazione.
Ho visto l'incredibile bellezza di un tramonto,
e ho pensato a come potesse essere Dio.
Avevo una domanda molto importante da porGli.
Mi sono voltato verso di Lui,
ma non sono riuscito a guardarLo
perché dimorava in una luce inavvicinabile.
Così ho semplicemente gridato
"Perché esistono sofferenza e morte?"
Egli mi ha risposto dalla Sua Parola:

Poi mi ha detto,
L'anima che pecca morirà.
Gli ho chiesto cos'era il peccato,
ed Egli ha detto:
Il peccato è la trasgressione della Legge
Poi Egli ha tuonato la Sua Legge:
Non avrai altri dèi davanti a Me
Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.
Non userai il nome dell'Eterno, il tuo Dio, invano.
Ricordati del giorno di sabato per santificarlo.
Onora tuo padre e tua madre.
Non uccidere.
Non commettere adulterio.
Non rubare.
Non fare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
Non desidererai cosa alcuna che sia del tuo prossimo,
Allora ho visto le parole di Gesù:
Chiunque guardi una donna con desiderio ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.
E le parole delle Sacre Scritture:

e
Ma per i codardi, gl'increduli, gl'immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda. Apocalisse 21.8
All'improvviso mi sono reso conto
di aver infranto la Legge di Dio molte volte
e che sarei stato condannato all'Inferno il Giorno del Giudizio.
Non solo Dio ha visto ogni mio peccato,
ma anche la mia coscienza mi ha condannato.
Quando ho chiesto a Dio cosa avrei dovuto fare,
Egli mi ha detto,
Io non ho mandato mio figlio per condannare…
Allora ho capito
che Dio mi amava così tanto
da prendere un provvedimento per far sì che potessi essere perdonato
Gesù ha sofferto ed è morto per me.
Egli si è fatto carico della mia punizione:
In questo si vede il vero amore, non che noi abbiamo amato Dio, ma che Dio ha amato noi ed ha mandato suo Figlio per espiare i nostri peccati.
Abbiamo violato la Legge di Dio (i Dieci Comandamenti),
e Gesù ha pagato per la nostra colpa.
Dio ha dimostrato il suo grande amore per noi proprio in questo modo:
e per farlo,
mentre noi eravamo ancora dei peccatori
Cristo è morto per noi.
Poi Egli è resuscitato dalla morte e l'ha sconfitta.
Improvvisamente mi sono risvegliato dal sogno
e ho realizzato che dovevo fare una scelta.
Potevo andare avanti sognando che Dio non si indignasse per i miei peccati
e finire così all'Inferno per sempre
o
Potevo pentirmi e credere in Gesù Cristo
come mio Signore e Salvatore
e ricevere da Dio il dono della vita eterna.

..pensieri....


I pensieri sono spiriti in movimento come le onde del mare che fanno sentire la loro voce infrangendosi sulla riva.

tanto,ma tanto....


LA SOLITUDINE E' RIMANERE FERMI NEL VUOTO E GRIDARE CON TUTTA LA VOCE DEL SILENZIO..

sempre ti penserò...


E' strano tutto cio' che facciamo, dove andiamo,

chi incontriamo, chi perdiamo, chi vogliamo che ritorni,

ma tanto non tornera' mai. Tante speranze tante

domande nessuna risposta, ti fanno soffrire, ma fai

male anche tu e cosi' si va avanti pensando qualcosa

o qualcuno che non avrai mai piu'

giovedì 2 dicembre 2010

pensierino





pensierino della sera...

Salmo 90: Signore mio rifugio




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Tu che abiti al riparo del Signore
e che dimori alla sua ombra,
di' al Signore: "Mio rifugio,
mia roccia su cui confido."

Rit. E ti rialzerà, ti solleverà
su ali d'aquila ti reggerà
sulla brezza dell'alba ti farà brillar
come il sole, così nelle sue mani vivrai.

Dal laccio del cacciatore ti libererà,
e dalla carestia che distrugge
poi ti coprirò con le Sue ali
e rifugio troverai.

Non devi temere i terrori della notte
ne' freccia che vola di giorno
mille cadranno al tuo fianco,
ma nulla ti colpirà.

Perché ai Suoi angeli ha dato un comando,
di preservarti in tutte le tue vie,
ti porteranno sulle loro mani
contro la pietra non inciamperai.

E ti rialzerò, ti solleverò
su ali d'aquila ti reggerò
sulla brezza dell'alba ti farò brillar
come il sole, così nelle mie mani vivrai.

PRESERVA IL MIO BIMBO...SE POI NON TORNERA' DA ME NON IMPORTA, MA RENDILO FORTE. PROTEGGILO SEMPRE.. ABBI CURA DI LUI MIO SIGNORE...
TI PREGO...

Il figliol prodigo



sto male..tanto male...
ti aspetto ... prima o poi ritornerai...
prima o poi mi penserai..prima o poi tornerai a casa..
mi fai morire di dolore..mi si spacca il cuore ogni giorno sempre un pò di più..
cosa ti ho fatto?
perchè? perchè? perchè?????
viso solo in attesa di te...

Una Rosa Blu... Michele Zarrillo




quanto sono triste oggi !!!
quante cose mi mancano...
mi manca l'aria.. mi manca lui.. mi mancano i sogni...

sabato 27 novembre 2010

tristezza


interrogo la tristezza...
oggi non ha parole
tristezza che mi uccide lentamente..
che fa salire le lacrime agli occhi..
tristezza che non ha confine..

mi manchi figlio cattivo...


mi manchi ragazzo cattivo...dal cuore gelido...

per te


"Ho
preparato
l'albero per natale
un ramo spezzato di una candida betulla,
ancora carico di foglie appassite.
le ho staccate,ad una ad una,pensando
alle incomprensioni,
ai dolori,ai rancori,agli errori,alle promesse perdute.
sul tronco lucido,bianco,nudo ho lasciato
solo le gemme ed il polline.
ecco il mio albero per natale.
ora lo addobbo con sogni,speranze e progetti,sono
invisibili.
celati dagli arredi,dai doni,dal rumore,
ma io li vedo e sono tanti:
ce n'è¨ almeno uno per ciascuno:
uno anche per te"
mi manchi...

venerdì 26 novembre 2010

le madri non cercano il paradiso...


LE MADRI NON CERCANO IL PARADISO

Le madri non cercano il paradiso,
il paradiso io l’ho conosciuto
il giorno che ti ho concepito.
Perché vuoi morire?
Non ti ricordi la tua tenera infanzia
e quanto hai giocato con me?
Perché vuoi inebriarti della tua anima?
Tu stai uccidendo tua madre
eppure non riesco a dimenticare
i gemiti del parto.
Anch’io quel giorno sono morta
quando ti ho dato alla luce,
tu sei peggio
di qualsiasi amante figlio mio
tu mi abbandoni.

lunedì 22 novembre 2010

Dio da la vita


Trovi altri video come questi su roma753ac

vieni via con me..,.


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Nei giardini che nessuno sa - Renato Zero





RENATO ZERO

NEI GIARDINI CHE NESSUNO SA...


Senti quella pelle ruvida,
un gran freddo dentro l'anima,
fa fatica anche una lacrima a scendere giù.
Troppe attese dietro l'angolo,
gioie che non ti appartengono.
Questo tempo inconciliabile,
gioca contro di noi.
Ecco come si finisce poi,
inchiodati a una finestra noi,
spettatori malinconici,
di felicità impossibili...
Tanti viaggi rimandati e già,
valigie vuote da un'eternità...
Quel dolore che non sai cos'è,
solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai!
E' un rifugio quel malessere,
troppa fretta in quel tuo crescere.
Non si fanno più miracoli,
adesso non più.
Non dar retta a quelle bambole
Non toccare quelle pillole
Quella suora ha un bel carattere,
ci sa fare con le anime.
Ti darei gli occhi miei
per vedere ciò che non vedi.
L'energia, l'allegria,
per strapparti ancora sorrisi.
Dirti sì, sempre sì,
e riuscire a farti volare,
dove vuoi, dove sai,
senza più quel peso sul cuore.
Nasconderti le nuvole
e quell'inverno che ti fa male.
Curarti le ferite e poi,
qualche dente in più per mangiare.
E poi vederti ridere,
e poi vederti correre ancora.
Dimentica, c'è chi dimentica
distrattamente un fiore una domenica
e poi... silenzi. E poi... silenzi.
Silenzi...
Nei giardini che nessuno sa
si respira l'inutilità,
c'è rispetto e grande pulizia,
è quasi follia.
Non sai come è bello stringerti,
ritrovarsi qui a difenderti,
e vestirti e pettinarti sì,
e sussurrarti non arrenderti.
Nei giardini che nessuno sa,
quanta vita si trascina qua,
solo acciacchi, piccole anemie.
Siamo niente senza fantasie.
Sorreggili, aiutali,
ti prego non lasciarli cadere.
Esili, fragili,
non negargli un po' del tuo amore...
Stelle che ora tacciono,
ma daranno un senso a quel cielo.
Gli uomini non brillano,
se non sono stelle anche loro.
Mani che ora tremano,
perché il vento soffia più forte...
non lasciarli adesso no,
che non li sorprenda la morte.
Siamo noi gli inabili,
che pur avendo a volte non diamo.
Dimentica, c'è chi dimentica,
distrattamente un fiore una domenica
e poi... silenzi. E poi... silenzi.Silenzi...

angelo...



Stanotte ho fatto un sogno bellissimo.
Ho sognato che mi trovavo in una strada con altri passanti...camminavo serenamente.guardano i movimenti delle persone che mi passavano accanto..
assorta nei miei pensieri, nei miei ricordi, vengo riportata alla realtà dall'apparire di un angelo..
un angelo con sembianze umane, da ragazzo adulto, alto e moro, un pò diverso dai soliti quindi..
con un spruzzetto in mano.
L'angelo di Dio, rivolgeva questto suo spruzzetto verso di noi tutti,.. spruzzando "aria miracolosa", dichiarando; questa è l'aria miracolosa che esauderirà un vostro affanno, un vostro desiderio, un miracolo: farà tornare tra di voi una persona che vi manca tanto..
E tutte le persone accanto a me iniziarono a chiamare i loro cari a voce alta e forte..
Una schiera di figure, o meglio di ombre si avvicinavano a noi.. mentre tutti esultavano per questo dono di Dio, io mi ritrovavo disperata a invocare; e io non ho nessuno che mi viene incontro.. e iniziavo ad urlare: anch'io voglio Massimo,Massimo torna da me, Massimo vieni qua che ti aspetto..
piangevo e urlavo MASSIMO..
ecco che da lontano una ombra sembra raggiungermi, intravvedo mio figlio. è lui Massimo, nel sogno è un ragazzino di 11 - 12 anni, in realtà ora lui ne ha 21..
gli urlo forte MASSIMO, FINALMENTE SEI TORNATO DA ME.. vieni che ti abbraccio.
Felice abbracciavo mio figlio, mentre il cuore iniziava abattermi forte forte, impossibile rallentarne il ritmo.
Ecco che mi risveglio, tutta sudata, in un mare di sudore col cuore in gola.. guardandomi attorno realizzo che sono al buio e che Massimo non è tornato da me, non ancora... e le lacrime rigano il mio volto..disperatamente Massimo..

giovedì 18 novembre 2010

ho chiesto perdono a mio figlio...


Tutte le persone che sono passate o passeranno nella nostra vita sono importanti per la nostra crescita, perché tutte indistintamente ci lasciano qualcosa.
Non importa, se quello che raggiunge la nostra mente e il nostro cuore non è sempre di nostro gradimento, la cosa veramente importante, sarà tutto quanto noi riusciremo a trarre dal loro passaggio. Ogni loro parola, ogni loro gesto, tornerà utile per comprendere e imparare qualcosa di nuovo.
Impariamo ad ascoltare, impariamo a guardare, impariamo a sentire e in ognuna di quelle persone, troveremo una parte di noi, una parte che forse non riteniamo nostra, ma che è lì ad insegnarci tutto quello che non vorremmo mai essere o diventare in futuro.
Gli eventi, gli incontri e tutto quanto si muove intorno a noi non avviene mai a caso, c’è sempre una ragione, magari non facile da accettare, oppure troppo bella per non essere presa al volo, ma questo non cambia lo stato delle cose e lo scopriremo se impareremo a pensare alle ragioni che possono aver mosso tali evenienze.
Per questo motivo voglio ringraziare tutte le persone che hanno avuto anche solo una piccola parte nella mia esistenza e dalle quali ho avuto l’opportunità di imparare molto.
"Ho chiesto perdono a mio figlio"di Pirovano Rossella

lunedì 15 novembre 2010

tu..



NON MI MANCANO I RICORDI, DI QUELLI NE HO TANTI...
E FINCHE' NE AVRO' TU SARA SEMPRE UN PO' CON ME...IL RICORDO CONSERVA NEL MIO CUOE
QUELLO CHE IL TEMPO IMPLACABILE VUOL CANCELLARE..
A VOLTE SI TORNA NEI RICORDI LASCIATI DAL TEMPO VISSUTO
SI RESPIRANO LE PAROLE CHE ERANO STATE DETTE
LE IMMAGINI CHE SONO RIMASTE IMPRESSE NELLA NOSTRA MENTE
PER POI TORNARE AL VENTO DELLA VITA

MANCHI TU MASSIMO...
POSSIBILE CHE TU NON MI POSSA RICORDARE, CHE IN UN ANGOLINO DEL TUO CUORE NON CI SIA ANCORA UN PEZZETTIMO DI ME???

Ricordi e solo ricordi che ti rimangono dentro..
dolci o amari ..teneri o sofferti..felici o tristi
rimarranno in un angolo di noi senza mai svanire

sabato 13 novembre 2010

A TE....




A te che stai leggendo questa pagina:
regalo una rosa...
perchè tu possa sentirne
il profumo dolce ed estivo,
per ammirarne il colore
unico e perfetto,
per capire che le spine ci sono
ma basta saperle maneggiare
per farle essere innocue,
per scoprirne il cuore prezioso,
perchè i petali possano accarezzarti
e spingere via la tristezza ed il gelo,
qualunque cosa ti stia capitando...
per farti compagnia,
come fece il Piccolo Principe,
Ti regalo una rosa perchè
io stesso avrei bisogno di qualcuno
che mi lasci scoprire tutto questo.
Perchè a volte mi capita di essere giù,
e pensare che ho ancora la possibilità
di ricevere la mia rosa mi da forza,
mi fa andare avanti,
mi permette di non arrendermi
perchè io *non voglio* arrendermi mai;
La rosa, cos'è per me?
Un piccolo pensiero, nulla più,
ma a volte penso che è di questo
che abbiamo bisogno...
di un pensiero d'amore.....

... Un cuore semplice e sincero....

Il mondo va per il suo verso.
Sento ridere le cose,
i desideri fanno tutti centro,
vedo rose dovunque la strada è un giardino,
la giornata è un sogno,
il buon giorno del vicino,
il cielo si solleva..
piccoli piaceri uno dopo l'altro...

Perchè questa è la nostra vita,
una vita semplice.


* Jean Debruynne

Ama la Vita




AMA LA VITA

Ama la vita così com'è.
Amala quando ti amano
o quando ti odiano,
amala quando nessuno ti capisce
o quando tutti ti comprendono.
Amala quando tutti ti abbandonano
o quando ti esaltano come un re.
Amala quando ti rubano tutto
o quando te lo regalano.
Amala quando ha senso
o quando sembra non averlo
nemmeno un po'.
Amala nella piena felicità
o nella solitudine assoluta.
Amala quando sei forte
o quando ti senti debole.
Amala quando hai paura
o quando hai una montagna di coraggio.
Amala non soltanto per i grandi piaceri
e le enormi soddisfazioni;
amala anche per le piccolissime gioie.
Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe,
amala anche se non è come la vorresti.
Ma non amare mai senza amore.
Non vivere mai senza vita!

mi vien da vomitare ....


non è solo nei ritagli del tempo
che penso a quando tu eri vicino a me..
ti penso sempre...

e non mi consola
guardare una fotografia , anzi

mi rendo conto che il tempo vola
e che la vita poi è una sola...

massimo ...


ho sognato te, piccolino nel lettone, che ti coccolavo... ti baciavo..ti stringevo al cuore... all'improvviso diventavi grande e mi dicevi; non ti abituare a questo..da te non torno più..
mi son svegliata con una fitta al cuore, che non va più via....

giovedì 11 novembre 2010

CARO BABBO NATALE......




caro babbo natale mi anticipo un pò con i tempi... come ultimo desiderio.in coda sai, beh quella cosa che tu sai, che aspetto da tre anni.. la desidero tanto

voglio un abbraccio da mio figlio

MASSIMO ti aspetto...

martedì 9 novembre 2010

non si può capire........


Non puoi capire se non l'hai provato.
questo dolore che ti toglie il fiato
esso scatena in te una grande rabbia
piu' grande assai di quella che tu abbia mai avuto
questo e' il dolore, se tu l'hai conosciuto

un'ascia ti spacca il cuore e fa piu' male,
di una ferita d'arma, o di un pugnale
e il cuore sano sentirai malato
questo è il dolore, se tu l'hai provato

Non parla mai il dolore
ma tu continui a chiedergli perché
perché fra tanti che son privi d'amore
questo dolore è capitato a te
non ti risponde Dio
ma tu gli hai chiesto
"dimmi Signore perché mi hai fatto questo?
perché fra tanti vecchi soli e stanchi
che non han voglia piu' di andare avanti
tu hai fatto tuo il sorriso di mio figlio
dimmelo Dio Non voglio il tuo consiglio.

Non dirmi di farmi forte con la speranza e la preghiera
non imbrogliarmi facendomi inseguire una chimera
non m'interessa
che col dolore nel mio cuore,la fede mi hai messo
io voglio solO che mi riporti qui mio figlio adesso"

ti sembra d'impazzire sei stranito
questo è il dolore, se tu l'hai sentito
e ti lasci scivolare fino in fondo,
come se fossi tu sola nel mondo.
E sei convinta che nessuno mai abbia provato
al par di te, un dolore cosi profondo
ma poi, in uno dei tanti giorni uguali
che tu dipingi come il peggiore dei mali,
se sei disposta ancora ad ascoltare
tu puoi comprendere che il dolore sa parlare
puoi sentire una voce, che ti chiama da lontano
puoi sentire tuo figlio che sfiora la tua mano
e ti conduce ad un passo dalla vita di ogni giorno,
ma,quel che vedi, quel che ti sta attorno,
cambia improvvisamente il suo colore
quando capisci che la vita mai non muore

"mamma
or che io non ho corpo, ne vestiti
è proprio quel dolore a tenerci uniti
ti prende per mano, quel dolore, e ti conduce
fino a sapermi in una nuvola di luce.

Rimpiangi continuamente la mia vita.
ti sembra ti sia scappata tra le dita.
come un pallone che scivola di mano,
lo segui con lo sguardo, ed è già lontano
e poi di colpo, non lo vedi piu'
confuso tra le nuvole,lassù

Anche se tu, di questa sofferenza
Mamma, non vorresti esser ricca d'esperienza
ti dico, se ci pensi, non mi hai mai amato
come da quando non son piu' tornato

Dici a te stessa che non ti par vero
Ma non vuoi toglierti dalla pelle il mio pensiero
e allora mamma, passando dal dolore
hai visto quanto amore hai scatenato?

E quanto spazio hai trovato dentro il cuore
quanti ricordi che avevi dimenticato
mamma ti asciugo gli occhi mentre piangi,

ma non posso asciugarti il cuore,
se mentre vivi, mentre dormi e mangi
tu vuoi ascoltar soltanto il tuo dolore
questo ti dico anche se non ci credi
ti sono accanto seppur non mi vedi
ti chiudo gli occhi e ti parlo d'amore
perché tu possa vedere con il cuore

solo cosi' mi puoi sentir, mammina
mentre ti grido che or la vita è viva più di prima
che tal dolore, per chi davver lo prova
sa darti una certezza tutta nuova,

che quando credi di non stare in piedi
ti scopri forte,molto più di quel che credi
hai vacillato,perché il dolore mamma
va alimentato al pari di una fiamma,

con la certezza, che ti fa compagnia,
che la morte, non mi ha portato via
e non vedrai solo una lapide, una croce,
ma puoi sentire dentro il cuore quella voce

che giungerà all'inizio piano piano
come un fruscio di foglie da lontano
ma forte come un vento di bufera,
sa riscaldarti come il sole a primavera

arriva dal cielo blu, dall'universo,
per dirti,mamma non è vero che mi hai perso
e, come una fonte quando hai sete ti ristora,
nel dirti
sentimi mamma io ci sono ancora
ed ecco intiepidito hai il cuore
e pur se non sbiadisce il tuo dolore
vedo spuntare piano sulle gote
un sorriso mamma, che il tuo cuore scuote

adesso che mi senti un nuovo amico
che hai aperto le tue mani, e le mie hai preso,ti dico
questo è il dolore mamma,ora l'hai compreso.

sognare...


la realtà è quella cosa che scopri solo quando decidi di sognare.

lunedì 8 novembre 2010

Amore Cannibale - Gianna Nannini

LIBERTA'


La Libertà è ammirare un arcobaleno che non esiste in un cielo che non si vede.

ti ho lasciato andare..


Ci sono porte, lucchetti, finestre, imposte e cancelli fra noi.
Io li ho chiusi tutti, e sull’ultimo mi sono appoggiata - sono rimasta ad aspettarti per troppi giorni.
Ora ho gettato per terra le chiavi e ho voltato le spalle.
Devo solo iniziare a camminare di fronte a me, lontano da te.

Ti ho lasciato andare, non è amore anche questo?

dedicata a mio figlio




Si tratta solo di lasciarsi
andare un po' alla volta
e con dimestichezza
cancellare le emozioni
che tolgono bellezza
alle cose più normali
se frughi tra i ricordi
fai tesoro dei migliori

Ti piace camminare
non sapendo dove andare
la linea del peccato
è un po' difficile da confinare
spesso ci troviamo
seminudi galleggiamo
si tratterebbe solo
di aiutarci in questo mare

Regala il sole a un davanzale
da dove tutto sembra uguale
regale il peggio che hai da dare
giusto per ricominciare
e fai quel gesto che sono
anni che ti prometti di fare
e vendi l'anima una volta
che forse non c'è niente di male

Regale un giorno di silenzio
se non c'è chi sa ascoltare
regalati il posto in cui per ora
non sei mai potuto andare
fai una torta così grande
che tutta Milano la può mangiare
e telefona a tua madre!
che sei sicuro che ti vuole bene

che ti vuole bene
ama chi ti vuole bene..
ama chi ti vuole bene..

Dovremo conquistare
nuovi punti di apertura
si tratta solo di tornare
indietro un po' alla volta
e riconsiderare quanto
è stata la distanza
che tra i miei baci e le tue mani
ha chiuso quella porta

Continuo a camminare
non sapendo dove andare
si tratterebbe solo
di aiutarci in questo mare

Regala il sole a un davanzale
da dove tutto sembra uguale
regale il peggio che hai da dare
giusto per ricominciare
e fai quel gesto che sono
anni che ti prometti di fare
e vendi l'anima una volta
che forse non c'è niente di male

Regale un giorno di silenzio
se non c'è chi sa ascoltare
regalati il posto in cui per ora
non sei mai potuto andare
fai una torta così grande
che tutta Milano la può mangiare
e telefona a tua madre
che sei sicuro che ti vuole bene

che ti vuole bene
ama chi ti vuole bene
ama chi ti vuole bene
ama chi ti vuole bene..
ama chi ti vuole bene
ama chi ti vuole bene

sabato 6 novembre 2010

un giorno qualunque


Vedi si rimane in piedi anche se tu non ci credi
Dimmi cosa vuoi sapere, cosa vuoi di questo amore

Anche se non respiro e non mi vedo più
In un giorno qualunque dove non ci sei tu
Anche se aspetto il giorno, quello che dico io, dove ogni tuo passo si confonde col mio

Forse serve un po’ di tempo
Credo, spero, penso, sento
Voglio essere importante per te
e non per la gente

Anche se non respiro e non mi vedo più
In un giorno qualunque dove non sei tu
Anche se aspetto il giorno, quello che dico io, dove ogni tuo passo si confonde col mio

Niente da dire, niente da fare
forse c’è un tempo per riprovare

Perché tu sarai sempre il mio solo destino
Posso soltanto amarti, senza mai nessun freno

Anche se non respiro e non mi vedo più
In un giorno qualunque dove non ci sei tu

giovedì 4 novembre 2010

La Musica aiuta a non sentire dentro il Silenzio che c'è fuori. J.S.Bach

bagagli e valigie


Ci sono bagagli che non hanno bisogno di stare in valigia...Li porti ovunque vai e si fanno posto nel Cuore,

donna uguale mondo


Donna come essere unico.
Donna da amare e non calpestare.
Donna da invitare e non offendere.
Radiosa creatura che con le sue mani
"protese" al mondo,
offre la consapevolezza all'Uomo,
che si può esistere, al di là di ogni limite,
senza però diventare stravagante oggetto...
Una donna che scrive, inventa, sogna....
scarabocchiando su una pagina piccola di vita...
è solo una donna che si affaccia ad un mondo...
invisibile, astratto, da dove però giungono voci..
con un'identità ...con mente e cuore...
Richiamo di Luci, ma senza perdersi nel Buio.

RICORDA SOLO UNA COSA UOMO:
UNA DONNA E' VERAMENTE UN MONDO

per perdere la testa bisogna prima averne una


per perdere la testa bisogna prima averne una

giovedì 19 agosto 2010

dedicata a mio figlio....

Nel chiarore del mattino sono un fiore dentro un muro
Dove sei…
Questa casa mi taglia il cuore, anche il sole non scalda più
Dove sei, dove sei…

Con che forza mi salverò, quale inganno mai mi farò bastare dove andrò
In quale abbraccio mi perderò per pagare poi tutta la mia colpa di amare chi non ho
Non so guarire e non so morire senza te

Con che cuore mi lasci qui questo mondo ormai corre ed io non ho velocità
Dimmi a quale fede mi stringerò se non resta più niente in questa vita e che rimorsi avrò
Non so guarire e non so morire senza te

Si allunga l’ombra delle cose, è tardi ormai
Tu dove sei, tu dove sei, tu dove sei…

Con che cuore mi lasci qui questo mondo ormai corre ed io non ho velocità
A quale fede mi abbraccerò se non resta più niente in questo mondo e che rimorsi avrò
Non so guarire e non so morire senza te…
Senza te


Senza te

sabato 24 aprile 2010

barzellettina



In una foresta un orso sta rincorrendo un coniglio e mentre sta per agguantarlo salta fuori una rana magica che urla:
"Fermi tutti!! Io sono una rana magica e ho deciso di dare a voi due la possibilità di esaudire tre desideri ciascuno!".
L'orso lascia andare il coniglio, ci pensa su un attimo e dice: "Voglio che tutti gli orsi di questa terra, tranne me, diventino femmine".
E il coniglio di rimando: "Ed io, io voglio un casco, voglio un casco!".
L'orso si mette a ridere per la stupidità del coniglio: "Ma come, con tutto quello che potevi chiedere, chiedi un casco?".
La rana: "Va bene, sarete accontentati! Ed ora il secondo desiderio".
L'orso sempre più arrapato: "Voglio che tutte le femmine orse di questa terra siano bellissime!".
Ed il coniglio: "Io voglio una moto, voglio una moto!".
E l'orso giù a ridere per come il coniglio stia sprecando i suoi desideri.
La rana: "Sarete accontentati, e ora il terzo ed ultimo desiderio."
L'orso: "ora voglio che tutte le orse del mondo facciano ogni giorno la fila per venire a casa mia!".
Il coniglio mette il casco, sale sulla moto, accende il motore, ingrana la prima e urla:" Io voglio che questo stronzo di orso diventi frocioooooooo!!!!!!!!".

mercoledì 21 aprile 2010

un grande amore


Un uomo con due biglietti di tribuna centrale numerata per
la finalissima di Coppa del Mondo entra allo stadio e si accomoda
sulla poltrona assegnatagli lasciando libero il posto a fianco.
Un altro uomo seduto la fila appena sopra, nota il posto vuoto e,
così, per fare due chiacchiere a pochi minuti dall'inizio della
partita, esordisce così:
- "Il posto a fianco a lei, è occupato?". -
- "No, è libero!" - risponde l'individuo.
- "E' incredibile! Chi è che ha un posto come questo, per
l'appuntamento più importante del mondo e non lo usa?" -
L'uomo si gira e guardandolo risponde:
- "Beh, effettivamente il posto è il mio. L'ho comperato due anni
fa dovevo venire con mia moglie, ma.... casi della vita, è mancata!
Questo è il primo mondiale che non vediamo insieme da quando ci
siamo sposati, nel 1980" -
Sorpreso il suo vicino rispose:
- "Mi dispiace molto sia capitato tutto questo, è terribile!
Ma non aveva un'altra persona che potesse accompagnarlo, un amico,
un parente, un vicino di casa.....?" -
L'uomo facendo di no con la testa:
- "Macchè, hanno voluto tutti andare al funerale...."

ultima rima


ultima rima

Gli abbiamo detto che la rabbia non è bene
Bisogna vincerla, bisogna fare pace
Ma che essere cattivi poi conviene
Più si grida, più si offende e più si piace
Gli abbiamo detto che bisogna andare a scuola
E che la scuola com’è non serve a niente
Gli abbiamo detto che tutto è intorno a loro
La vita è adesso, basta allungar la mano
Gli abbiamo detto che se hai un capo griffato
Puoi baciare maschi e femmine a piacere
Gli abbiamo detto che se non sei sposato
Ci son diritti di cui non puoi godere
Gli abbiamo detto che l’aria è avvelenata
Perché tutti vanno in macchina al lavoro
Ma che la società sarà salvata
Se compreranno macchine anche loro
Gli abbiamo detto tutto, hanno capito tutto
Che il nostro mondo è splendido
Che il loro mondo è brutto
Bene: non c’è bisogno di indovini
Per sapere che arriverà il futuro
Speriamo che la rabbia dei bambini
Non ci presenti un conto troppo duro

venerdì 16 aprile 2010

IL PONTE DELL'ARCOBALENO


IL PONTE DELL'ARCOBALENO

C'e' un posto in paradiso, chiamato "Ponte dell'Arcobaleno".
Quando un animale muore va al ponte dell'arcobaleno.
Ci sono prati e colline per tutti, cosi' che possano correre e giocare insieme.
C'e' tanto cibo, acqua e sole e tutti sono al caldo e stanno bene.
Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi.
Quelli che erano feriti o storpi e quelli che noi abbiamo usato, senza ritegno e rimorso, per i nostri bisogni, sono di nuovo integri e forti.
Tutti sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: quelli che sono stati cari a qualcuno e che hanno dovuto lasciare indietro coloro che hanno amato, ne sentono la mancanza?

Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l'orizzonte. I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l'impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre piu' veloce.

Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi piu'.

Una pioggia di baci felici bagnera' il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l'amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assenti nel tuo cuore.

Allora attraverserete, insieme, il Ponte dell'Arcobaleno.

domenica 11 aprile 2010

preghiera per i figli...


Gesù, Dio della vita, i miei figli ti appartengono,
sono parte di un progetto di salvezza
che Tu solo conosci, liberami dalla tentazione
di sentirli esclusivamente miei
e guidali sulla strada dell'amore eterno.

Gesù, Tu che li fai crescere,
mediante il tuo e il mio amore,
guidali nella vita come nuova linfa di grazia,
insegnami a prepararli ai loro doveri,
nel tempo presente per il loro futuro,
fa, che in piena alleanza con te,
riescano ad avere quel meraviglioso destino
che tutti ci attende nel tuo nome.

Gesù, mi lamento sempre dei miei figli
e non mi rendo conto della preziosa opera
che essi svolgono nei miei confronti
sia con la loro semplice presenza,
sia con le loro disubbidienze e proteste,
quindi infondimi la pazienza
affinché le loro voci possano diventare,
il tuo inconfondibile messaggio d'amore,
e mediante loro mi posso perfezionare
continuando a crescere con te.

Gesù, i figli mi sono diventati fattori insostituibili di vita,
senza di loro mi sento inutile e me ne accorgo quando,
in occasione di una loro assenza
mi assale un senso di vuoto
e di insostituibile silenzio, fa che il tuo amore,
riempia quei momenti di vuoto e di silenzio.

Gesù, un giorno i miei figli,
quando saranno grandi, spinti da un ideale d'amore,
mi lasceranno per formare una nuova famiglia,
donami, in quei momenti,
rispetto verso le loro scelte e i loro sentimenti,
anche se non conformi alle mie attese.

Gesù, sei Tu che con infinita potenza
domini dall'alto le loro vie,
guidali nelle loro decisioni
e nelle loro scelte di vita,
anche quando sono segnate
dalla loro inesperienza e ingenuità.

Gesù, fa che i miei consigli, se giusti,
per quando dettati dall'amore
e dalla mia ragione, non restino solo tali,
e li aiutino a seguire la giusta strada.

Gesù, un giorno, quando i miei figli,
carichi ormai d'autonome responsabilità,
mi chiameranno di meno e avrò la chiara sensazione
che la mia presenza accanto a loro
si è fatta meno utile di un tempo,
assicurami che almeno Tu resterai vicino a loro,
e qualunque sarà il motivo che mi separerà da loro,
Tu sarai per tutti noi un punto comune d'incontro
nei sentimenti e nelle certezze. Amen

sabato 10 aprile 2010

magia


L'arte è magia liberata dalla menzogna di essere verità.

(Theodor Adorno)


Ho lo strano potere

di conquistare col pensiero i soffici spigoli dei sogni...

rigiro frittelle di speranze e le ricopro con un sottile velo d'ironia...

con la punta della lingua gusto il brivido caldo,

l'aroma dell'impossibile filtra sotto le porte della malinconia...

faccio scorpacciate di fantasia e mi lecco le labbra...

inspiro a fondo

e con un soffio

viaggio tra coriandoli di cielo,

a cavalcioni di una bolla.






Qualsiasi cosa tu possa fare, o sogni di poter fare, dalle inizio. L'ardimento ha in se genialità, potenza e magia.

(Johann Wolfgang Goethe)

venerdì 9 aprile 2010

DAL PICCOLO PRINCIPE..


In quel momento apparve la volpe.
"Buon giorno", disse la volpe.
"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo…."
"Chi sei?" domandò il piccolo principe, " sei molto carino…"
"Sono la volpe", disse la volpe.
" Vieni a giocare con me", disse la volpe, "non sono addomesticata".
"Ah! scusa ", fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
" Che cosa vuol dire addomesticare?"
" Non sei di queste parti, tu", disse la volpe" che cosa cerchi?"
" Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.
" Che cosa vuol dire addomesticare?"
" Gli uomini" disse la volpe" hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso!
Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi le galline?"
"No", disse il piccolo principe. " Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?"
" E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…"
" Creare dei legami?"
" Certo", disse la volpe. " Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma.se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo."
" Comincio a capire", disse il piccolo principe. " C'è un fiore…. Credo che mi abbia addomesticato…"
"E' possibile", disse la volpe "capita di tutto sulla terra…"
"Oh! Non è sulla terra", disse il piccolo principe.
La volpe sembrò perplessa:
" Su un altro pianeta?"
" Sì"
" Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"
" No"
" Questo mi interessa! E delle galline?"
" No"
" Non c'è niente di perfetto", sospirò la volpe.
Ma la volpe ritornò alla sua idea:
" La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me .Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio per ciò. Ma se tu mi addomestichi la mia vita,
sarà come illuminata. Conoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in
fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color d'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai
addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…"
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:
" Per favore …..addomesticami", disse.
" Volentieri", rispose il piccolo principe, " ma non ho molto tempo, però.
Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose".
" Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
" Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe.
" Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe.
" In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino…."
Il piccolo principe ritornò l'indomani.
" Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
" Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità.
Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti".
" Che cos'è un rito?" disse il piccolo principe.
" Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe.
" E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io
mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "…Piangerò".
" La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…"
" E' vero", disse la volpe.
" Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
" E' certo", disse la volpe.
" Ma allora che ci guadagni?"
" Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano".
soggiunse:
" Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo".
"Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto".
Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente" , disse.
" Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre.
Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo".
E le rose erano a disagio.
" Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei
che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato
lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa" E ritornò dalla volpe.
" Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
" L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
" E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
" Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
" Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.


"<non si vede bene che col cuore.
L'essenziale è invisibile agli occhi>>."

mercoledì 7 aprile 2010

ti indicherò


Ti indicherò un filtro amoroso

senza veleni, senza erbe, senza formule magiche:

se vuoi essere amato.. ama.

[Seneca]

Il destino a volte crea incroci meravigliosi.
Cogli l'attimo e fallo tuo
E' vero
un incontro magico ,
è bello così, perchè è naturale ,
le cose belle nascono perchè non sono ricercate nè costruite .

Nella profondità dell'inverno ho imparato alla fine,

che dentro di me c'è un'estate invincibile.

(Albert Camus)

i sentimenti...


I sentimenti arrivano senza bussare,

non hanno bisogno di chiedere permesso,si annidano dentro,

trovano da soli il loro spazio e anche le parole non servono.

cose leggere e uniche


Alla fine scoprirai che le cose più leggere son le uniche
che il vento non è riuscito a portar via:
un ritornello antico,
una carezza al momento giusto,
lo sfogliare un libro di poesie,
l'odore stesso che aveva un giorno il vento.
Mario quintana

Perché dobbiamo ascoltare il cuore?




"Perché non riuscirai a farlo stare zitto.
E per quanto tu finga di non ascoltare ciò che dice,
sarà sempre nel tuo petto
e continuerà a ripetere quello che pensa della vita e del mondo.
Nessuno riesce a sfuggire al proprio cuore."
(L'Alchimista)

lunedì 5 aprile 2010

la mia speranza...


....vedrai, vedrai
vedrai che cambierà
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà
vedrai, vedrai
non son finita sai
non so dirti come e quando
ma vedrai che cambierà
preferirei sapere che piangi
che mi rimproveri di averti deluso
invece di subire in tuo eterno silenio
mi fa disperare il pensiero di te
.. non posso darti nulla,
non lo vuoi
vedrai, vedrai
vedrai che cambierà
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà
vedrai, vedrai
no, non son finita sai
non so dirti come e quando
ma un bel giorno cambierà.....
un bel giorno capirai..
e forse finalmente mi cercherai..

(liberamente tratta da vedrai vedrai, l.tenco)

domenica 4 aprile 2010

per mio figlio


Anche oggi un silenzio assordante ..
ho cercato di riempire il silenzio, bevendo dolore,
mangiando apatia, vomitando bugie.
Ho provato a riempirlo con le lacrime,
con la rabbia..
l'amore unisce, l'odio separa..
Si vede troppo ora, questo dolore, dai miei occhi.
È assordante questo silenzio, che ti urla dentro.
È un silenzio vuoto, di quel vuoto a sè stante.
È un dolore immenso, quando si ferisce il cuore..
e Dio pare muto dinanzi al questo dolore..
..continua a colpire questo suo innaturale silenzio..
perchè tiene chiuso in un cassetto tutto quello
che non mi ha mai detto?

domande che rimangono senza risposte..
mentre nel cuore rimane perenna l'attesa..

BUONA PASQUA


Per i bambini la Pasqua significa "sorpresa nell'uovo" per noi grandi significa la speranza di una famiglia sempre unita ed in perfetta armonia. Che la colomba Pasquale, simbolo di pace nel mondo, possa volare anche a casa vostra. Il giorno di Pasqua è un giorno speciale, tanto speciale ed importante, che possa donarvi forza, amore e una festa piena di felicità.
Ma un augurio ancor più profondo che si possa risorgere tutti da un periodo che sembra non finire più, il mio augurio va a tutti i dimenticati, tutti i licenziati, i cassaintegrati, i precari,i disoccupati, i terremotati, tutti quelli che sono in difficoltà, che sono in ospedale, che sono in attesa, a tutti coloro che dimentico,a chi amo, a mia figlia,alla mia famiglia, a chi mi vuole bene, a chi voglio bene, a tutti i miei amici vecchi e nuovi, a tutti coloro che sono attivi non solo a natale o a pasqua, a tutti coloro che credono che uniti nella lotta si vince...


BUONA PASQUA!!!

giovedì 1 aprile 2010

è l'inizio .....


"I sassi, il colore del cielo, le luci delle case, le auto e le altre cose in lontananza, il vigore delle attività umane, il colore dell’erba, le piccole creature viventi, le nuvole enormi che si rincorrono all’orizzonte, quel suono flebile che risuona nelle orecchie … forse tutti quelli che come me in qualsiasi angolo della terra riescono a trarre dall’ambiente quel tipo di conforto, speciale e ordinario insieme, si rendono conto di vivere questo mondo" (B. Yoshimoto)




E' lo stupore che ti assale,l'incanto della vita,la semplicità delle cose che è la fonte dell'inizio della felicità....perchè anche il profumo di una rosa può inebriare l'anima... un semplice soffio di vento che accarezza il viso puo' essere meraviglioso... se sai percepirli.