domenica 24 gennaio 2010

sabato 16 gennaio 2010

ALI SULL'OCEANO..


ALI SULL'OCEANO..

Non perdere mai la speranza nell’inseguire i tuoi Sogni,
perche' c’e' un’unica creatura che puo' fermarti,
e quella creatura sei tu.
Non smettere mai di credere in te stessa e nei tuoi Sogni.
Non smettere mai di cercare,
tu realizzerai sempre ogni cosa ti metterai in testa.
L’unico responsabile del tuo successo o del tuo fallimento sei tu, ricordalo...
ogni pensiero o idea pronunciata a voce alta viaggia nel vento,
la voce corre nell’aria, cambiandone il corso.
Se sei brava da udire abbastanza,
tu potrai ascoltare l’eco di saggezze
e conoscenze lontane nel tempo e nello spazio.
Tutto il sapere del mondo e' a disposizione di chiunque sia disposto
a credere e a voler ascoltare....
La liberta' e' una scelta che soltanto tu puoi fare :
tu sei legata soltanto dalle catene delle tue paure....
Non e' mai una vera tragedia provare e fallire,
perche' prima o poi si impara, la tragedia e'
non provarci nemmeno per paura di fallire....
Mentre noi possiamo orientare le nostre mosse verso un obiettivo comune,
ognuno di noi deve trovare la sua strada,
perche' le risposte non possono essere trovate
seguendo le orme di un’altra persona....
Se tu puoi compiere grandi cose quando gli altri credono in te,
immagina cio' che puoi raggiungere quando sei tu a credere in te stessa

VIVI COSI'
Calizan




Prendi i tuoi sogni
e raccontali a chi sa capire,
apri la tua anima
a chi non ti farà mai del male.

Prendi la tua voce
e parla serena delle tue paure,
porgi il tuo ascolto
a chi sa dirti solo la verità.

Prendi il tuo cuore
e sappi sempre perchè batte,
offri il tuo "eccomi!"
a chi saprà che cosa farsene.

Prendi il tuo sorriso
e regalalo a chi lo desidera,
dona il tuo sguardo
a chi ti cerca con il suo.

Prendi i tuoi giorni
e fa di loro un radioso disegno,
distendi le tue ali
e impara a volare più in alto.

Prendi quel che sei
e adoperalo con saggezza,
sii sempre pronta
a comprender ciò che non sai
per non far della tua vita solo
un inutile eterno rimpianto.


Calizan

SORRIDI


SORRIDI
Ishak Alioui

Sorridi al sole che illumina la
terra e fa germogliare la vita
Sorridi al passero che si posa sul tuo davanzale
in cerca di poche briciole
Sorridi al vecchio che ti regala i suoi saggi consigli
e aiuta la sua mano tremante
ti benedirà
Sorridi all'amico quando cerca il tuo sguardo
ti chiede aiuto e sicurezza
Sorridi all'ammalato senza speranza
il tuo sorriso sarà per lui la medicina più preziosa
Sorridi al sorgere di ogni nuovo giorno
perché è un dono di Dio
Sorridi al timido bocciolo di un fiore
anch'esso ti annuncia il miracolo della vita
Sorridi al frastuono dei bimbi
essi sono la speranza di un mondo migliore
Sorridi all'amore in qualunque forma si manifesti
esso vince il tempo e lo spazio
Sorridi davanti alle meschinità della gente senz'anima
il tuo sorriso forse la farà ricredere
Sorridi quando ascolti note armoniose
la musica è linguaggio universale
Sorridi al tuo fratello dalla pelle più colorata
è in tutto simile a te
Sorridi e troverai la pace nel tuo cuore
e in quello degli altri

e ricorda


E ricorda;
"Rimanere se stessi in un mondo che giorno e notte
si adopera per trasformare ciascuno di noi in un essere qualsiasi
vuol dire combattere la battaglia più dura della vita"
Romano Battaglia

giovedì 14 gennaio 2010

c'era una volta un'anima..


C'era una volta un'anima.
Non aveva mai pensato al passato, non aveva mai pensato al futuro.
Pensava soltanto al presente.
Non era mai nata e non sarebbe mai morta.
Non si sa esattamente da quando ci fosse stata e fin quando ci sarebbe stata.
Era stata qualsiasi cosa e sarebbe stata qualsiasi cosa. O meglio, era sembrata ogni cosa e sarebbe sembrata ogni cosa. Non aveva sesso e non aveva età. Non apparteneva a nessun paese né a nessuna razza.
Si era sempre reincarnata e si sarebbe reincarnata per sempre, perché quello era il suo destino.
Aveva vissuto attraverso i secoli.
Era stata ricca e povera, colta e ignorante, libera e sottomessa, saggia e folle, bella e brutta.
Aveva amato, odiato, condannato e perdonato, ucciso e salvato.
Ma la gente aveva sempre ignorato tutto, salvo il suo aspetto.
E l'anima ne aveva sofferto.
Così, aspettava la Luce e sia che fosse stata uomo o donna, bambino o anziano, guardava il cielo e piangeva.
Guardava le stelle, le stelle lontane e luminose, quelle stelle comprensive che l'avevano sempre aiutata, con le quali parlava.
Piangeva e le stelle la capivano e la confortavano.
Diceva che dacché poteva ricordare, aveva sofferto della superficialità della gente e aveva sperato che, col tempo, le cose sarebbero cambiate.
Ma, benché il tempo passasse, tutto era sempre uguale.
E la sua speranza andava indebolendosi, giorno dopo giorno, anno dopo anno, secolo dopo secolo, vita dopo vita.
Le stelle l'ascoltavano. Brillavano e le sorridevano con affetto.
Erano le sue sorelle maggiori che le davano consigli e amore.
Le stelle somigliavano all'anima.
Anche loro non avevano sesso né età, anche loro non appartenevano a nessun paese, a nessuna razza. Ma loro erano molto più sagge. Perché, mentre l'anima era fatta di spirito, loro erano fatte di razionalità.
Così, mentre l'anima viveva di sensazioni ed emozioni, le stelle formulavano ragionamenti e pensieri. E conoscevano la risposta esatta ad ogni domanda. E il loro raziocinio era il fazzoletto che asciugava le lacrime che cadevano giù, rigando il volto dell'anima.
Un giorno le stelle dissero:
- Ricorda piccola, non devi badare all'opinione della gente.
Gli altri giudicano dalle apparenze e non dai fatti e se ti amano quando sei bella e ti evitano quando non lo sei, sii tu ad evitare loro perché non sono in grado di capire che tu non cambi, sei sempre la stessa.
Se non sono in grado di capire che tu sei sempre speciale perché i tuoi sentimenti sono veri ed eterni, non fare caso a loro!
Sii tutto ciò che vuoi essere, perché puoi trasformarti in tutto ciò che credi di poter essere.
Sii libera! Non aver paura di essere libera! E ricorda: loro ti somigliano... anche loro hanno paura di essere se stessi perché temono il giudizio degli altri. Succede perché non si amano abbastanza.
Devi amare te stessa ed essere libera! -

C'era una volta un'anima.
Era libera e felice.
Le stelle erano le sue amiche.
E mentre lei era fatta di spirito, loro erano fatte di ragione.
Ma sia le stelle che l'anima desideravano raggiungere la Luce.
E quando la Luce arrivò, il tempo, i sentimenti, i consigli, lo spirito e la ragione erano solo ricordi vaghi e confusi.
Tutto era bellezza, libertà, felicità e pace

venerdì 8 gennaio 2010

CI SONO QUATTRO STRADE..


Ci sono quattro strade che possono portarti dove vuoi andare.
La prima ti conduce dove ti manda il tuo primo pensiero.
Non è la strada giusta. Rifletti un poco.
Affronti allora la seconda.
Rifletti nuovamente ma non scegli ancora.
Finalmente, alla quarta riflessione tu sarai sulla strada giusta.
Così non rischierai più nulla.
Qualche volta, lascia passare una giornata prima di risolvere il tuo problema

SCATOLE VUOTE


Questa storiella inizia quando una mamma rimprovera sua figlia di cinque anni perche' ha sciupato un rotolo di carta costosa color rosso.

Siccome le finanze erano precarie la madre si irrito' ancor di piu' quando scopri' che sua figlia aveva utilizzato quella carta per avvolgere il pacco regalo per un destinatario segreto.

Comunque sia il giorno stabilito la bambina offrì lo stesso alla sua cara mamma il regalino nella carta color rosso dicendole: " Ecco mamma e' per te "

La madre a disagio per la sua reazione esagerata nei giorni precedenti aprì il regalo solo per scoprire che era una scatola vuota.

Si rivolse a sua figlia in modo aspro dicendole:" Non lo sai ragazzina che quando si offre un regalo a qualcuno ci deve essere qualcosa nella scatola?"

La bambina rispose a sua mamma : " Oh mamma la scatola non e' vuota, l'ho riempita stracolma di baci prima di chiuderla".

La madre profondamente sconvolta cadde in ginocchio prese sua figlia tra le braccia chiedendole di perdonarla per le parole aspre che aveva pronunciato e la collera che aveva manifestato.

Non molto tempo dopo la bambina perse la vita in un tragico incidente e si narra che la madre conservo' tutta la vita quella scatola sul suo comodino.

Ogni volta che doveva affrontare un momento difficile o era scoraggiata apriva la scatola e prendeva un bacio immaginario ricordandosi con quanto amore sua figlia ce lo aveva messo.

La realta' della vita ha fatto in modo che ognuno di noi abbia ricevuto un simile regalo avvolto in una carta color rosso.

Questo regalo e' pieno di baci e dell'amore incondizionato della nostra famiglia o dei nostri amici.

Quanto fa bene a tutti apprezzare questo e ricambiare generosamente.

MASSIMO, Che stupidi che siamo,


Che stupidi che siamo,
quanti inviti respinti, quanti…
quante frasi non dette,
quanti sguardi non ricambiati…
tante volte la vita ci passa accanto
e noi non ce ne accorgiamo nemmeno.



Stanotte ho fatto un sogno bellissimo. Ho sognato che mi trovavo in una strada con altri passanti...camminavo serenamente.guardano i movimenti delle persone che mi passavano accanto.. assorta nei miei pensieri, nei miei ricordi, vengo riportata alla realtà dall\'apparire di un angelo.. un angelo con sembianze umane, da ragazzo adulto, alto e moro, un pò diverso dai soliti quindi.. con un spruzzetto in mano. L\'angelo di Dio, rivolgeva questto suo spruzzetto verso di noi tutti,.. spruzzando \"aria miracolosa\", dichiarando; questa è l\'aria miracolosa che esauderirà un vostro affanno, un vostro desiderio, un miracolo: farà tornare tra di voi una persona che vi manca tanto.. E tutte le persone accanto a me iniziarono a chiamare i loro cari a voce alta e forte.. Una schiera di figure, o meglio di ombre si avvicinavano a noi.. mentre tutti esultavano per questo dono di Dio, io mi ritrovavo disperata a invocare; e io non ho nessuno che mi viene incontro.. e iniziavo ad urlare: anch\'io voglio Massimo,Massimo torna da me, Massimo vieni qua che ti aspetto.. piangevo e urlavo MASSIMO.. ecco che da lontano una ombra sembra raggiungermi, intravvedo mio figlio. è lui Massimo, nel sogno è un ragazzino di 11 - 12 anni, in realtà ora lui ne ha 21.. gli urlo forte MASSIMO, FINALMENTE SEI TORNATO DA ME.. vieni che ti abbraccio. Felice abbracciavo mio figlio, mentre il cuore iniziava abattermi forte forte, impossibile rallentarne il ritmo. Ecco che mi risveglio, tutta sudata, in un mare di sudore col cuore in gola.. guardandomi attorno realizzo che sono al buio e che Massimo non è tornato da me, non ancora... e le lacrime rigano il mio volto.

DEDICATO A TE DONNA..


Un pensiero per tutte le donne che sono in crescita, che stanno soffrendo, per le donne che piangono, che ridono, che ci incoraggiano. Che trovano la forza di aiutare sempre chi è in difficoltà.

Un brano di Jack Folla

Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi, dopo la catastrofe, dopo la caduta, che uno dice… è finita. No. Finita mai, per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina antiuomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l’esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina hai un esame peggio che a scuola… Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà, deciderai se sei all’altezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno e questo noviziato non finisce mai, e sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo, che sei terrorizzata che una storia ti tolga l’aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s’infiltri nella tua vita. Peggio, se ci rimani presa in mezzo tu, poi ci soffri come un cane. Sei stanca. C’è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenerlo stretto, e così stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre… “io sto bene così, sto bene così, sto meglio così”… e il cielo si abbassa di un altro palmo. Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasque, in quell’uomo ci hai buttato dentro l’anima, ed è passato tanto di quel tempo e ce ne hai buttata talmente tanta, di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro allo specchio, perché non sai più chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui. E so che c’è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta. Nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine, ed è stata crisi. E hai pianto. Dio, quanto piangete ragazze… Avete una sorgente d’acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l’aria buia ti asciugasse le guance. E poi hai scavato, hai parlato… quanto parlate ragazze. Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore… “perché faccio così?”… Se lo sono chiesto tutte. E allora… vai, giù con la ruspa nella tua storia, a due, quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli, un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E’ da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque. Hai dentro un istinto che ti trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova “te”, perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima, prima della ruspa… Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente, innamorarsi di nuovo di se stessi o per la prima volta è come un diesel, parte piano. Bisogna insistere, ma quando va in corsa… E’ un’avventura ricostruire se stesse, la più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende, o dal taglio dei capelli. Io ho sempre adorato donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo “sono nuova” con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perché tutti devono vedere e capire… “attenti… il cantiere è aperto… stiamo lavorando per voi… ma soprattutto per noi stesse…”. Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia, per chi la incontra e per se stessa. E’ la primavera a novembre, quando meno te lo aspetti.

è...


E'...
È nel sorriso di mia madre,
è nel volto di mia figlia,
nella voce dei miei fratelli,
è negli occhi di un mio amico,
è nella carezza delle persone che amo,
è nelle rughe degli anziani,
è nel pianto di un neonato,
è nello scodinzolio del cane...
è nel pettirosso sul davanzale,
è nello scendere della pioggia,
è nel primo fiocco di neve
è nei colori della vita e nel calore della gente,
è nei piccoli gesti, nelle piccole cose che io riconosco ciò che tutti chiamano... felicità

VIVI CON ENTUSIASMO


La gioventù non è un periodo della vita: è una forma del pensiero, è una condizione della volontà, una facoltà dell’immaginazione, una forza pura dei sentimenti, un predominio del coraggio sulla timidezza e della aspirazione di avventura sull’amore di comodità. Nessuno diviene vecchio semplicemente perché vive un certo numero di anni : gli individui invecchiano solo perché disertano i loro ideali. Gli anni rendono rugosa la pelle, ma rinunciare all’entusiamo rende rugosa l’anima. Preoccupazione, dubbio, mancanza di fiducia, paura e disperazione, fanno piegare il capo e rigettare nella polvere lo spirito che vuole elevarsi. Sia a sessant’anni che a sedici, vi è nel cuore di ogni essere umano l’amore per la meraviglia, la dolce sorpresa delle stelle e delle cose e dei pensieri che assomigliano alle stelle, indomabile sfida agli eventi, l’inesauribile giovanile appetito per il "poi" e la gioia del gioco della vita.

Siamo giovani quanto la nostra fede, vecchi quanto il nostro dubbio; giovani quanto la fiducia di noi stessi, vecchi quanto la nostra paura; giovani quanto la nostra speranza, vecchi quanto la nostra delusione.

Rimarrete giovani finché il vostro cuore sarà recettivo ai messaggi di bellezza, gioia, coraggio, grandiosità e forza della natura, dall’uomo e dall’infinito.

Quando tutto sarà a terra, quando il più recondito angolo del vostro cuore sarà ricoperto dalla neve del pessimismo e dal ghiaccio del cinismo, allora e solo allora sarete veramente vecchi.

Samuel Ullman