sabato 1 settembre 2012

Solitudine


Ragazzo mio,

io non ho paura di morire.

Tuttavia, ogni tanto

mentre lavoro

nella solitudine della notte,

...ho un sussulto nel cuore,

saziarsi della vita, figlio mio,

è impossibile.

Non vivere su questa terra come un inquilino,

o come un villeggiante stagionale.

Ricorda:

in questo mondo devi vivere saldo,

vivere

come nella casa paterna.

Credi al grano,

alla terra,

al mare

ma prima di tutto

all’uomo.

Ama la nuvola,

il libro

la macchina,

ma prima di tutto

l’uomo.

Senti in fondo al tuo cuore

il dolore del ramo che secca,

della stella che si spegne,

della bestia ferita,

ma prima di tutto

il dolore dell’uomo.

Godi di tutti i beni terrestri,

del sole,

della pioggia

e della neve,

dell’inverno e dell’estate,

del buio e della luce,

ma prima di tutto

godi dell’uomo.



Nazim Hikmet  
 

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