lunedì 26 agosto 2013

lettera a mio figlio

Sto male, in qualche modo sei tornato a tradirmi caro figlio...
Ho avvertito un forte attacco al cuore, per questo tuo nuovo colpo feritomi, ma poi ho capito che tu sei così, sei un grande egoista...non pensi a me.non pensi ad altre persone che non sia tu..  il dolore si è un pò placato,non è sempre colpa mia..ma non consola..
e anche oggi ti dedico  una lettera, che non ho scritto io, ma ho trovato sul web, appena  letta l'ho sentita fortemente mia..
parla di sofferenze..
le vibrazione che scaturiscono dalla sofferenza hanno il privilegio di svegliare energie latenti. Le opere più sublimi sono state concepite nel dolore e irrorate di lacrime copiose e amare....
Caro Massimo:
c'è un solo dolore, una sola sofferenza, un solo patimento, che ti augurerei, tra tutte le pene da cui vorrei preservarti - e tutte e vorrei sono desideri di umana presunzione che crede di poter parare i colpi della vita.
È un augurio all'apparenza cinico e irresponsabile, ché il mio ruolo dovrebbe darti il mio meglio - altra presunzione - eppure è la speranza che la tua anima, ancora piccina, e quando sarà il tuo tempo, ché il mio non lo conoscevo quando arrivò, saprà misurarsi in quel patire.
Non sarà cecità se farò finta di non vedere. Non sarà menzogna se farò finta di non sapere. Avrai il tuo confessore per il tuo dolore, la tua medicina per la tua sofferenza: ma se saprai trovare la tua umanità in quella profondità e saprai trovare il tuo tesoro, senza lasciarti sopraffare, allora avrai la migliore palestra dell'anima, il migliore allenatore del cuore.

Per questo, caro figliolo, l'unica sofferenza che ti augurerei è che tu patisca per amore.
Mamma....

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