sabato 11 giugno 2011

la pietra della giovinezza


La giovinezza non è un periodo della vita.
è uno stato d’animo
che consiste in una certa forma della volontà,
in una disposizione dell’immaginazione,
in una forza emotiva:
nel prevalere dell’audacia sulla timidezza
e della sete dell’avventura sull’amore per le comodità.
Non si invecchia per il semplice fatto di aver vissuto un certo numero di anni
ma solo quando si abbandona il proprio ideale.
Se gli anni tracciano i loro solchi sul corpo,
la rinuncia all’entusiasmo li traccia sull’anima.
La noia, il dubbio, la mancanza di sicurezza
il timore e la sfiducia
sono lunghi lunghi anni che fanno chinare il capo
e conducono lo spirito alla morte.
Essere giovane significa conservare a sessanta o settant’anni
l’amore del meraviglioso
lo stupore per le cose sfavillanti e per i pensieri luminosi;
la sfida intrepida lanciata agli avvenimenti,
il desiderio insaziabile del fanciullo per tutto ciò che è nuovo
il senso del lato piacevole e lieto dell’esistenza.
Resterete giovani finché il vostro cuore saprà ricevere
i messaggi di bellezza, di audacia, di coraggio
di grandezza e di forza che vi giungono dalla terra,
da un uomo o dall’infinito.
Quando tutte le fibre del vostro cuore saranno spezzate
e su di esse si saranno accumulati
le nevi del pessimismo e i ghiacci del cinismo,
è solo allora che diverrete vecchi.
E possa Iddio aver pietà della vostra anima

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