domenica 1 novembre 2009

... l e n t a m e n t e ....


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e chi non cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru.

Lentamente muore chi evita una passione,
chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul
lavoro,
chi non rischia l'incertezza per la certezza , per inseguire
un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di sfuggire
dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non fugge, chi non ascolta
musica, chi non trova grazia in se stesso.

Lentamente muore chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare.

Lentamente muore chi passa i giorni a lamentarsi della propria
sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi
non fa domande sugli argomenti che non conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che
essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.

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