venerdì 14 ottobre 2011

PERDONO;
Il perdono è un gesto umanitario con cui, vincendo rancori e risentimenti, si rinuncia a ogni forma di rivalsa di punizione o di vendetta nei confronti di un offensore.
Perdonare? quante volte dopo aver subito un'offesa, un torto, un'aggressione, superata la rabbia iniziale ci chiediamo se perdonare o meno?
Chi non sa perdonare spezza il ponte sul quale egli stesso dovrà passare.
Perdonare è liberare un prigioniero e scoprire che quel prigioniero eri tu..
Ma c'è chi ritiene che il perdono sia caratteristica dei deboli, degli incapaci, e c'è chi lo ritiene pericoloso per l'equilibrio psicologico della persona, causandone la  nevrosi..
C'è chi concede il perdono come gesto di bontà, empatia, altruismo, c'è anche un utilizzo pragmatico del perdono, a scopo personale, sembra che perdonare produca sollievo eliminando la relazione d'odio che lega vittima al carnefice...
Si perdona parzialmente, già sempre a metà.. e mai totalmente..ovvio che la capacità di perdonare è legata pure all'entità dell'offesa subita o dal torto subito,e dall'importanza che riveste la persona che "offende"..
E se il perdono richiede tempo? quanto tempo? il tempo di "sbollire"? il tempo di elaborare il torto subito? Ma sappiamo perdonare?
Dimenticare significa Perdonare?  Perdonare significa dimenticare?
... quante volte noi sappiamo  chiedere perdono?



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